martedì 25 luglio 2017

Londra e Francia



DIARIO DELLE VACANZE 2010 



Era già da un anno che sognavo un viaggio in camper a Londra, e quest’anno siamo riusciti a realizzarlo, e visto che un altro sogno era andare a Mont St. Michel, in Francia, abbiamo abbinato le due destinazioni in un unico viaggio. Il periodo scelto è stato dal 10 al 27 giugno, le giornate sono molto lunghe e c’è meno traffico in giro. La preparazione del camper è stata minuziosa, tanto che avendo deciso di passare dalla Svizzera, una volta pronto, sono andato a pesarlo, risultato kg.3.460, ci stiamo, partiamo tranquilli.
Partenza da Vignola (MO), giovedì 10 giugno alle 08,30 direzione Chiasso. Come da prassi abbiamo acquistato la vignetta per le autostrade Svizzere all’ultima area di servizio Italiana e poi non senza un minimo di preoccupazione (la severità degli Svizzeri sui pesi è nota) abbiamo passato indenni la dogana, anzi non abbiamo subito nessun controllo. Quindi a velocità da vacanza abbiamo incominciato ad attraversare il Canton Ticino, che con il suo paesaggio ci ha cominciato ad emozionare. Siamo passati sul lago di Lugano e mano a mano che andavamo avanti, ovunque guardavamo si vedevano cascate d’acqua scorrere dai monti circostanti. Dopo aver sfiorato la punta estrema del Lago Maggiore, poco prima del traforo del San Gottardo, ci siamo fermati a pranzare. Area di servizio in autostrada, con parcheggio dedicato a Camper e Roulotte. Non avendo fatto il pieno alla partenza, sempre per i noti problemi di peso, decido di fare un po’ di nafta, anche se non avendo franchi svizzeri, pago con carta di credito e non comprendo il prezzo al litro, ma va bé siamo solo all’inizio della vacanza, i conti li farò alla fine. Ripartiamo ed affrontiamo il lungo traforo del San Gottardo, (non si paga) e l’accesso è cadenzato da un semaforo che  regola il traffico. Non abbiamo paura, ma vi garantisco che pur avendo messo il ricircolo interno dell’aria, dopo 9/10 km si comincia a guardare il tunnel con la speranza di uscire presto. Da buon camperista, nei viaggi mi accompagna il mio Tom Tom, fidato navigatore, ma con il tempo ho imparato a programmare il viaggio a casa dando al navigatore dei punti di riferimento in modo da costruire io il percorso. Quindi sul mio foglietto di carta il passaggio successivo prevedeva di  raggiungere la Francia ed uscire dall’autostrada a Mulhouse, passando da Luzern e Olten. Ci ha stupito molto il caldo che abbiamo trovato nell’ultimo tratto della Svizzera in corrispondenza di Basilea, ma pensando di andare a Londra abbiamo accettato di buon grado il sole come compagnia del nostro primo tratto di viaggio. Come previsto a Mulhouse ho lasciato l’autostrada e la tappa successiva è stata raggiungere Epinal. Le strade francesi sono molto scorrevoli e quindi cerco di risparmiare i soldi dell’autostrada e poi ci piace ammirare il paesaggio, i paesi passandoci e magari scoprire angoli di paradiso. Dopo un po’ la strada a sorpresa diventa a doppia corsia di marcia e quindi viaggiamo spediti verso Nancy, l’aggiriamo e passando da Toul, impostiamo l’ultima destinazione per il primo giorno di viaggio, St-Dizier, mentre la stanchezza e la fame cominciano a farsi sentire,  la strada è sempre a doppia corsia, il sole è ancora alto non c’è traffico e la voglia di arrivare presto a Londra mi spinge ad ignorare le insegne delle aree di sosta che cominciamo a trovare. Ormai sono le 20,30 i mugugni di moglie e figlio cominciano ad essere pressanti ho guidato per 850 Km ed all’ennesima indicazione di un’area di sosta, metto la freccia ed esco dalla superstrada. Dopo nemmeno un chilometro ci accoglie un piccolo paesino, Ligny-en-Barrios,(coordinate N 48.68827° - E 5.31958°) che ha un’accogliente area di sosta con 15 posti, bagni, carico e scarico, tutto senza spendere un euro. Qui circondati da camperisti francesi ceniamo e pernottiamo in assoluta tranquillità. Il mattino seguente ripartiamo con destinazione Calais. La vacanza è cominciata sotto una buona stella, infatti prendiamo l’autostrada a Reims, ma c’è sciopero dei casellanti e ringraziando i manifestanti all’uscita, arriviamo a Calais verso le 16,00. Parcheggiato agevolmente il camper mi reco alla biglietteria della compagnia P&O. Non fidandomi (sbagliando) delle prenotazioni fatte su internet (avrei risparmiato) e non volendomi vincolare ad un giorno preciso per il ritorno, faccio il biglietto di sola andata per Dover, camper di Mt.7,15 (ma la misura della lunghezza non me l’hanno chiesta) e tre adulti abbiamo speso €.166,00. Non pochi ma ci servirà da esperienza e alla prossima risparmieremo…
Nel giro di 45 minuti siamo imbarcati sul traghetto, camper in ultima posizione e quindi tranquillo di non subire ammaccature, la traversata dura circa 1 ora e 30 e quando cominciamo a vedere le bianche scogliere di Dover, cominciamo a metterci in testa tutti i vocaboli della lingua inglese che conosciamo. Sbarchiamo alle ore 18,00 italiane, ma grazie al fuso orario, in Inghilterra sono un’ora indietro, in realtà sono le ore 17,00 e quindi comincia l’avventura inglese con guida a sinistra. Avevo però letto che l’unica difficoltà è non sbagliare la prima rotonda, ma il navigatore mi avverte della guida a sinistra e le indicazioni sono così evidenti che non si può sbagliare e poi dalla prima rotonda in poi la strada è subito a doppia corsia e poi addirittura in autostrada a tripla corsia che non ho nessun problema nella guida. La nostra destinazione è il campeggio di ABBEY WOOD del gruppo Caravan Club, che si trova in Federation Road vicino a Greenwich (coordinate N 51.18046° - W 1.82781°). Con poche difficoltà arriviamo in campeggio, che non è molto segnalato però è un angolo di paradiso immerso nel verde nel quartiere di Abbey Wood, e veniamo accolti oltre che dall’addetto alla reception da scoiattolini che tranquillamente scorazzano per il campeggio. Dopo aver pagato in anticipo il periodo di permanenza (da sabato a sabato 209 sterline), ci piazziamo nella nostra piazzola. Presi dalla mania di posizionare le lancette degli orologi in corrispondenza dell’orario di Londra, ne abbiamo messo uno avanti di un’ora, uno indietro di un’ora e un altro l’abbiamo lasciato così com’era. Risultato, dopo dieci minuti avevamo perso la cognizione del tempo e non sapevamo più che ora fosse, tanto che mio figlio,16 anni, sfoggiando tutto il suo inglese scolastico/internauta è andato alla reception per verificare che ora fosse. Siamo scoppiati a ridere e ci siamo dati un po’ degli stupidi, ma dopo due giorni di viaggio era comprensibile anche un po’ di stanchezza. Dopo un giro di perlustrazione in campeggio, prima di cenare, abbiamo avuto anche il tempo di recarci a piedi alla vicina stazione dei treni (Southeastern metro)di Abbey Wood, e ci siamo informati su come dal giorno dopo avremmo potuto raggiungere il centro di Londra. Dalla stazione si arriva in centro in circa 35/40 minuti, ed i treni passano frequentemente. A seconda del programma giornaliero le stazioni di arrivo da cui partire per visitare la città, sono state: Charring Cross, Cannon Street e London Bridge. Per noi due adulti abbiamo fatto la Travel cards, valdida per sei giorni, nelle zone da 1 a 4, per treni, metropolitana (che a Londra si chiama Tube) e bus, spendendo 73,60 sterline, mentre per mio figlio che compiva 16 anni il primo luglio, il biglietto con le stesse possibilità di mobilità ci è costato due sterline al giorno. Tornati al campeggio abbiamo cenato e la stanchezza ci ha fatto addormentare alle 22,30.
Non vi sto a dettagliare cosa abbiamo visto, perché chiunque intende andare a Londra, avrà sicuramente preventivamente acquistato un libro e scaricato da internet l’elenco dei monumenti o musei da visitare, vi posso però dire che Londra ci è piaciuta molto e che abbiamo trovato molto simpatici anche i Londinesi.

La città ci è sembrata molto curata e pulita ed i mezzi di trasporto efficienti e puntuali. In famiglia però a mia moglie è piaciuta di più Parigi, mentre io ho apprezzato la convivenza a Londra di antichi monumenti con ponti e palazzi modernissimi. Due esempi: ammirare la St. Paul’s Cathedral dall’altra parte del Tamigi attraverso il Millennium Bridge, ponte esclusivamente pedonale ma con caratteristiche architettoniche futuristiche,

oppure ammirare il Big Ben e l’abbazia di Westminster dalla London Eye, ruota panoramica sulle rive del Tamigi.
Ci siamo concessi anche una giornata di escursione fuori Londra, usando il camper come mezzo di trasporto, visitando il sito archeologico di Stonehenge (lasciando il camper nel parcheggio assieme ad auto e bus) e la cattedrale di Salisbury (lasciando il camper in uno dei parcheggi per auto a pagamento),un pomeriggio a Greenwich, mentre il giorno della partenza, sabato 19 giugno, prima di imbarcarci a Dover (prezzo traghetto 102,50 sterline), abbiamo visitato anche la cittadina di Canterbury ed annessa cattedrale, dove per sostare abbiamo usufruito del parcheggio per camper che si trova annesso a quello dei bus turistici. Anche qui ci ha stupito poter pagare la sosta ad una macchinetta automatica con la carta di credito, in quanto non avevamo moneta, 5 sterline per tutta la giornata. Un po’ stanchi, con negli occhi Londra e le sue bellezze, ci apprestavamo a lasciare l’Inghilterra per proseguire in Francia verso mete, che oggi possiamo dire hanno conquistato a loro volta i nostri cuori.
La nuova destinazione è Mont St. Michel, ma prima vogliamo visitare i luoghi dello sbarco in Normandia della seconda guerra mondiale, il cimitero Americano e la famosa spiaggia dello sbarco, Omaha Beach. Sbarcati dal traghetto a Calais, quando ormai erano le 18,00 (fuso orario sfavorevole, un’ora avanti), dopo circa due ore di viaggio tra superstrada e autostrada, ci siamo fermati in un’area di servizio autostradale, che indicava la possibilità di sosta per camper. Qui abbiamo cenato e dormito tranquillamente, anche perché in compagnia di altri camper. Domenica abbiamo proseguito il viaggio verso la Normandia. A Le Havre abbiamo ammirato ed attraversato (prezzo €.5,00) il “Pont de Normandie”, meraviglioso e avveniristico ponte sulla Senna, e quindi siamo giunti nella cittadina di Arromanches-les-Bains, dove abbiamo visitato il Museo dello Sbarco. In questa cittadina ci sono  un campeggio municipale ed un’area di sosta, mentre noi abbiamo sostato in un parcheggio per auto, perché dopo la visita al museo siamo ripartiti per St-Laurent-S. Mer, dove c’è il cimitero  Americano (si parcheggia gratuitamente all’interno). Devo dire che questa visita ci ha lasciato un po’ di tristezza, perché il percorso di visita prevede il passaggio attraverso un museo fatto di immagini e di racconti delle vite dei soldati americani morti in guerra, per finire poi in mezzo a 9.000 croci bianche che dominano la spiaggia dello sbarco.


Con le lacrime agli occhi decidiamo, visto la distanza non proibitiva, di partire per Mont St. Michel. Passiamo per St-Lo e quindi proseguendo prendiamo una superstrada che in meno di due ore ci porta a destinazione.  A Mont St. Michel c’è un parcheggio per camper proprio in prossimità delle mura al costo di €.10,00 a notte, senza possibilità di elettricità e carico/scarico, ma per questo un paio di chilometri prima ci sono due campeggi che alla modica cifra di €.2,90, offrono la possibilità di scarico acque chiare e nere e di caricare 100 litri d’acqua, inoltre nelle vicinanze ci sono negozi per i generi alimentari. Purtroppo nel mese di Giugno le maree non sono alte e quindi non siamo riusciti a vedere il santuario diventare un’isola, ma comunque abbiamo capito come funziona, perché abbiamo assistito all’arrivo dell’acqua e nonostante questo siamo rimasti affascinati anche dal sole che alle spalle del santuario muore nel mare, rendendo il tutto molto affascinante. Dopo due giorni di permanenza, abbiamo deciso di andare a visitare la cittadina di St-Malo, (unica nota negativa del viaggio),dove dopo aver fatto provviste ad un supermercato della catena Carrefour, abbiamo in vano cercato un parcheggio per il camper, in quanto il parcheggio segnalato dove lasciare il camper e raggiungere il centro con il bus era chiuso e St-Malo è l’unica città francese di quelle visitate degna delle nostre peggiori città ostili ad i camper, i parcheggi delle auto hanno le sbarre a 2 metri e i divieti per i camper sono in tutti gli angoli. Quindi a malincuore (in verità mio figlio era l’unico felice di tornare dai suoi amici) cominciamo il viaggio di ritorno, che ho programmato con cartina e navigatore quando eravamo fermi a Mont St. Michel. Anche in questo caso ho accuratamente evitato le autostrade, tranne un piccolo pezzo, dove dalla cartina la strada normale si faceva tortuosa. Partiti da St. Malo ci siamo diretti verso Rennes (strada n.137), poi Le Mans e Orleans(strada n.157) sempre su strada normale a volte a  doppia corsia non a pagamento. Abbiamo proseguito per Troyes passando da Montargis e Sens, (strada n.60). A Troyes abbiamo preso l’autostrada, dove in un’area di servizio abbiamo cenato e dormito. La mattina seguente, mercoledì 23 giugno siamo ripartiti lasciando l’autostrada a Langres, proseguendo verso Belfort (strada n.19), ma prima di giungere a Mulhouse, abbiamo deciso di deviare per visitare la città di Colmar. Deliziosa cittadina Alsaziana, che dispone di alcuni parcheggi a pagamento per camper, (9 € per le 24 ore) non molto confortevoli perché su strada ad alta frequentazione. Comunque abbiamo visitato questa magnifica cittadina e ci siamo rimasti a dormire, qui di inverno ci sono i tipici mercatini di natale. Giovedì 24 giugno ripartiamo per tornare a casa e da Mulhouse rifacciamo il percorso inverso dell’andata,passando dalla Svizzera, Olten, Luzern, San Gottardo,Chiasso e finalmente casa, Vignola (MO).
In tutto abbiamo fatto 4.047 km. e siamo tornati a casa con molti posti che rimarranno nei nostri cuori per molto tempo, …… almeno fino al prossimo viaggio.
Annotazioni di viaggio: in Francia conviene fare gasolio nei distributori self service a pagamento con carta di credito, si risparmia notevolmente. Un saluto particolare ad una famiglia di camperisti conosciuti in campeggio con i quali abbiamo condiviso qualche giorno di vacanza, il capo famiglia si chiama Giovanni e venivano da Castelfranco Veneto. 
Camper: Autoroller garage p
Km. 4047  media consumo 9,7 l/100 km, spesa gasolio €.480,00
Spesa campeggio Londra 7 gg £.209,60 = €.250,00
Spesa area sosta Mont St. Michel €.10,00
Spesa autostrada Francia €.20,00 (andata sciopero, ritorno quasi tutta strade statali)
Componenti viaggio 3, Spesa totale vacanza: €.1.250,00



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