lunedì 30 ottobre 2017

ECCO PERCHE' NORCIA, ECCO PERCHE' LA CIOCCOLATERIA VETUSTA NURSIA, ECCO PERCHE' ARIANNA VERUCCI.

PRIMA
DOPO




           





UN CUORE PER NORCIA


  


      LIBERA-MENTE IN CAMPER





Era il primo pomeriggio del 01/11/2016 ed ero seduto sul divano al calduccio e guardavo la tv assieme a mia moglie. Erano giorni che ascoltavamo le  notizie che giungevano dall'Umbria, Lazio e Marche, dove un forte terremoto aveva creato danni incalcolabili, quindi l'animo era già di per se triste, anche se purtroppo, bisogna dirlo onestamente, finché certe cose non ti capitano personalmente, ti sembrano sempre lontane. Dicevo ero sul divano, ore 11,54,quando sul gruppo, Arianna Verucci, mette un post, anzi mette il seguente post: Buongiorno vi chiedo un aiuto ho bisogno di un camper è urgente siamo disperati è tanto freddo. Resto basito. Io sono sul divano, al caldo e loro sono al freddo per strada. Ci metto poco a realizzare che dovevo fare qualcosa, non che avessi possibilità economiche da poter da solo risolvere la situazione, ma dovevo provare a fare un po di telefonate per almeno non rimanere inerte, davanti ad una simile richiesta di aiuto. Subito chiamo un amico del gruppo, che ha un'officina di riparazioni di camper e mi propone un paio di soluzioni, ma i camper non sono di sua proprietà, quindi non riusciremmo a regalarli. Quindi penso ad una colletta, ma anche in questo caso, la solidarietà si manifesta meglio a parole che a fatti ed allora sentitomi con Arianna, le propongo un camper usato da acquistare, dove chiediamo al proprietario di accontentarsi di un prezzo equo e decido di non farle pagare il passaggio di proprietà. Arianna, che ho imparato a conoscere in questo anno, non si fa certo intimorire e siccome anche lei è una persona decisa che non si arrende e non piange sulle macerie, mi dice ok, portatelo. Ma potevo portargli un camper vuoto? Ed è qui che alcune persone del gruppo, che nemmeno avevo mai visto, in pochi giorni, hanno raccolto quanto più possibile.


Vestiti, coperte, giocattoli e ci siamo adoperati anche per dare un cavo di corrente lungo almeno 30 Mt e poi, ancora un po di vettovaglie per rendere vivibile il camper e dei generi alimentari di prima sussistenza. Insomma grazie a Franca Baroncini, Giuliana Castori, Marco Malavasi, Raffaella Casalgrandi, Barbara Bassi, Alan Monari ed anche i miei genitori, in quattro giorni, abbiamo raccolto molto, tanto da riempire una macchina e mezzo camper. Quando domenica 6 novembre, siamo arrivati a Norcia, si è chiuso lo stomaco e davvero ci siamo trovati nel mezzo di un disastro. Ma oltre alle macerie che avevamo intorno dappertutto, erano gli sguardi delle persone ed in particolare quello di Arianna, mi che mi hanno colpito. Queste persone vagavano per le strade, in cerca di qualcosa o qualcuna che li aiutasse, ma non abbiamo trovato un gran coordinamento. Abbiamo scaricato tutto ciò che avevamo portato, sistemato il camper nel parcheggio che ci hanno indicato e poi per rispetto nei loro confronti, mestamente siamo ripartiti per tornare, ma avevamo il cuore a pezzi. Non ho dimenticato per lunghi periodi, quegli sguardi, quelle macerie, quegli abbracci e quelle mani che ti stringevano, cercando di trovare la forza per andare avanti nei nostri sguardi e nel nostro calore. Devo dire che sono tornato a Norcia a distanza di circa nove mesi, ed ho trovato ancora in molti di loro gli stessi sguardi, ma non in Arianna. Lei è un esempio, una donna forte o che si fa forza e che in quest'anno non ha subito solo il terremoto che ha rischiato di fermare per sempre la sua attività, che gli ha reso inagibile la casa, ma ha anche altre disavventure familiari che avrebbero come si suol dire, ucciso un elefante. Ecco perchè Norcia, ecco perchè la Cioccolateria, ecco perchè Arianna. Lei con le sue sole forze, ha rimesso in piedi l'azienda ed ha ridato speranza a se stessa ed alle famiglie dei suoi operai, lei ha dato forza e coraggio ad altre aziende, lei non ha pensato solo a se stessa, ma molta della roba che abbiamo portato, l'ha distribuita ai concittadini. Un affetto personale mi lega a lei ma anche il gruppo, che ha saputo rispondere, oggi è chiamato ad un'altra prova importante, quella di far sentire ancora che ci siamo e che non li abbandoniamo. Ecco perchè Norcia, ecco perchè la Cioccolateria, ecco perchè Arianna.

LA CIOCCOLATERIA OGGI



LA CIOCCOLATERIA OGGI
                       
                                              
                                              PER NON DIMENTICARE
                                                       
                                                     

domenica 22 ottobre 2017

LIBERA-MENTE IN CAMPER SOTTO LE STELLE


"Per quanto la vita possa essere difficile, c'è sempre qualcosa che possiamo fare. Guardate le stelle anzichè i vostri piedi." 
Stephen Hawking 



Quasi per caso, saltellando tra le pagine facebook di amici e camperisti, mi sono imbattuto in un profilo, quello di ZEV MARCO GOLDBERG, e con grande meraviglia, ho notato che grazie a lui, si poteva organizzare una visita all'Osservatorio Astronomico G.Beltrame di Arcugnano (VI). Non ho perso molto tempo, l'ho contattato e lui con molta disponibilità e gentilezza, mi ha messo a disposizione una serie di programmi da proporre al gruppo. Ho scelto di abbinare alla visita all'osservatorio, la visita con guida, alla vicina città di Vicenza ed a cose fatte, grazie anche ad uno splendido week end di sole e temperatura piacevole, è stato un successo di partecipazione e di soddisfazione dei partecipanti. Il week end scelto per questo appuntamento è stato quello del 14 e 15 ottobre 2017. Per la visita a Vicenza, ho scelto di far sostare i partecipanti, presso l'area sosta del PARK STADIO VICENZA. Un parcheggio su asfalto, con appositi stalli per camper, con carico e scarico, un pò rumoroso per la vicinanza del treno, ma tutto sommato ottimo per la visita alla città. Infatti con il biglietto del parcheggio, si può usufruire del bus, fermata proprio fuori dal parcheggio, fino a 5 persone. Venerdì pomeriggio sono cominciati i primi arrivi e sono proseguiti fino a mezzanotte abbondante, l'ultimo a chiudere gli arrivi è stato Ivan Bardelli, partito dalla Toscana. Visto che tutti avevano affrontato un discreto chilometraggio e che di mettersi ai fornelli proprio non aveva voglia nessuno, abbiamo cenato a base di pizza, presso il ristorante/pizzeria proprio adiacente all'area sosta. Così si è potuto cominciare ad assaporare un pò di quell'allegria che ci ha accompagnato per tutto il week end. Prima però di andare in pizzeria, abbiamo ricevuto la graditissima visita di ZEV MARCO GOLDBERG,  che come un padre è venuto a sincerarsi che fosse tutto a posto. La serata in pizzeria è trascorsa velocemente, tra una fetta di pizza, un bicchiere di birra e tanti discorsi sui viaggi, camper ed esperienze personali. Si è fatto veramente fatica ad andare a dormire e verso l'una circa, anche gli ultimi temerari sono crollati ed hanno deciso di infilarsi sotto le coperte dei propri letti in camper.
Sabato mattina, 14 ottobre, la sveglia è suonata abbastanza presto, alle ore 9,00 c'era da prendere il bus e per fortuna, tutti sono stati bravi, puntuali e precisi. Si è potuto così prendere il bus e recarsi in pochi minuti, in centro città, proprio nei pressi del TEATRO OLIMPICO DI VICENZA. Superata qualche piccola problematica organizzativa, grazie anche alla nostra splendida guida, SARA CORSO,  siamo partiti alla scoperta della città. Una visita guidata, partita dal Teatro Olimpico, (meraviglioso monumento che ci ha lasciato a bocca aperta) e proseguita per tutto il centro cittadino, sempre guidati da Sara, che ci ha raccontato molti aspetti che guardando semplicemente i palazzi Vicentini, non si coglievano. Vicenza, città passata sotto il dominio di Venezia e degli Austriaci, conserva tutte le sue peculiarità, ereditate dai vari periodi storici.

IN ATTESA DELLA GUIDA
IN TEATRO CON LA GUIDA

Dopo una lunga ed interessante passeggiata, ad ora di pranzo, il gruppo si è sciolto, lasciando libertà ad ognuno di decidere dove consumare il pranzo. Alcuni hanno deciso di assaggiare i tipici piatti vicentini, altri invece si sono accontentati di un panino veloce, alle ore 15,00, tutti puntuali presso il punto stabilito per il ritrovo ed alle ore 15,10, partenza con il bus per la visita alla VILLA VALMARANA AI NANI. Ed eravamo tanti, perchè abbiamo riempito il bus, bellissima sensazione.

ECCOCI NEL BUS
VILLA VALMARANI AI NANI
La visita alla villa è stata molto interessante, perfino i ragazzi, che un pò si erano annoiati durante la visita alla città, davanti agli affreschi del Tiepolo ed ai racconti della guida, che ha saputo trasformare tutto come una favola, sono rimasti in silenzio ed entusiasti di ciò che vedevano ed ascoltavano.

TUTTI AD AMMIRARE I CAPOLAVORI DEL TIEPOLO

Terminata la visita alla villa, passeggiando in compagnia, ci siamo diretti verso i camper. Già eravamo felici della visita alla città e ci ritenevamo soddisfatti, ma ancora non sapevamo che il meglio doveva ancora arrivare. Giunti ai camper abbiamo trovato ad aspettarci ZEV MARCO GOLDBERG, che da quel momento fino alla ripartenza di domenica pomeriggio, non ci ha più lasciato, guidandoci con aneddoti e spiegazioni tra il cielo stellato ed il sole. Vedere la fila dei camper partire dal parcheggio per recarsi all'Osservatorio è stato davvero emozionante.
LA CAROVANA

Durante il percorso verso l'Osservatorio Zev, ci ha fatto fermare presso il SANTUARIO DI MONTE BERICO, da dove si ha una vista mozzafiato sulla città di Vicenza. L'osservatorio si raggiunge agevolmente ed a disposizione c'è anche un discreto parcheggio, ampliato dalla possibilità di far sostare altri camper nel parcheggio davanti alla casa degli alpini, praticamente alle spalle dell'osservatorio. Ad accoglierci presso l'osservatorio, abbiamo trovato anche la Sig.ra Annalisa, moglie di Zev, splendida padrona di casa. Dopo esserci sistemati con i camper, abbiamo affollato la sala dell'Osservatorio, dove abbiamo potuto godere appieno di Zev che si è prodigato per presentarci l'attività che svolge e ci ha sapientemente illustrato stelle, pianeti e tutto ciò che riguarda il cielo. Ma la gande sorpresa è stata poter ammirare Saturno "Il Signore degli anelli" tramite il telescopio. Davvero emozionante ed entusiasmante per tutti, grandi e piccini. Devo dire che avevamo appena cominciato a capire, quanta passione ha Zev nello svolgere questa attività e quanto riesce a trasmetterti qeste emozioni che non sapevamo che non era finita lì, anzi era solo l'inizio. 
Vista l'ora, abbiamo deciso che fosse giunto il tempo di apparecchiare e di provvedere alla cena. Come tutti i gruppi di camperisti che si rispettano, anche la nostra cena è stata improntata sulla tipica cena del camperista, dove ognuno ha portato qualcosa ed alla fine, nessuno si alza a digiuno. Ci eravamo organizzati con crescentine da cuocere, tigelliere ed addirittura un'affettatrice. Nella sala c'è la possibilità di fare una bella cena per circa una quarantina di persone e la disponibilità messa in campo da Zev ed Annalisa, non ha eguali. La cena è trascorsa in allegria e degustando i prodotti che ogni camperista aveva portato, dalle crescentine alla bresaola ai cantuccini e naturalmente il vino. Tutti sobri e sazi, abbiamo ripulito la sala e siamo ritornati al telescopio per osservare la Stella doppia Albireo e le costellazioni. Non contenti, Zev ci ha portato nel parcheggio e tutti con la testa all'insù, si è prodigato a farci vedere le varie costellazioni e la stella Polare. Tutti ma proprio tutti, siamo così andati a dormire felicissimi, certi che si stava vivendo una bellissima esperienza. E l'indomani mattina ci aspettava la vista del Sole.

IL GRUPPO A CENA PRESSO L'OSSERVATORIO
SI CUOCIONO LE CRESCENTINE


UN MOMENTO DELLA CONFERENZA DI ZEV
IL TELESCOPIO

























La notte è passata per tutti in tranquillità e magari qualcuno ha anche sognato di essere in qualche astronave a vagare tra le stelle e magari il capitano dell'astronave era Zev che con grande maestria sa schivare i meteoriti ma sa farci ammirare spettacoli indimenticabili. Lasciando i sogni e tonando alla realtà, qualche temerario, appassionato di fotografia, e come non esserlo avendo l'onore di avere nel gruppo Christian Ghelardini, dicevo, qualche temerario ha avuto il coraggio di interrompere sonno e sogni ed andare a cercare l'alba tra i colli Berici. Alle ore 07,00, passeggiata alla ricerca del sole che sta nascendo e per fortuna lo abbiamo trovato e fotografato. Una chicca in più che si aggiunge ad un week end già meraviglioso. 


IL SOLE FA CAPOLINO TRA LA NEBBIA E LE COLLINE
Ed allora eccoci a Domenica mattina, tutti svegli e fuori dai camper, i ragazzi già attivi che scorazzano tranquillamente negli spazi davanti all'Osservatorio ed i grandi a chiacchierare tra loro. Ad un certo punto però Zev, ci chiama a raccolta nella sala dell'Osservatorio e riprende velocemente a parlarci di pianeti, stelle e sole. Dopo aver ascoltato attentamente, ci siamo diretti nuovamente al telescopio e così abbiamo potuto osservare il sole ed addirittura con specifici filtri, abbiamo potuto immortalarlo con i nostri cellulari, senza dimenticare che è possibile farlo anche con le macchine fotografiche reflex di Canon e Nikon. La disponibilità di Zev ed Annalisa è veramente speciale, tutti noi abbiamo fatto due passaggi al telescopio e poi abbiamo fatto le fotografie e loro erano sempre disponibili a spiegare ed a cambiare i filtri. Davvero encomiabili, hanno reso questo week end veramente indimenticabile. 


SOLE FOTOGRAFATO CON IL CELLULARE
ZEV AL TELESCOPIO








Seppure saremmo stati al telescopio per ore, era giunta l'ora di pranzo e ci si prospettava un'altro pranzo in compagnia con una tavolata spettacolare. Il menù del pranzo di domenica, prevede una buonissima grigliata e grazie a Maurizio ed Ivan, con la collaborazione di Stefano, abbiamo mangiato della buonissima carne. Abbiamo usufruito dello spazio davanti alla casa degli alpini, del loro barbecue e dei loro tavoli.

TAVOLATA

SI PREPARA LA GRIGLIATA











Dopo un succulento pranzo, dove non sono mancati momenti per brindisi ed omaggi, la maglietta del gruppo a Zev, un sacchetto di mele portate ed offerte da Davide Franchini, nostro malgrado, abbiamo cominciato a fare pulizia, era quasi ora di ripartire, ma nessuno ne aveva voglia. Resta un week end fantastico, realizzato grazie a ZEV MARCO GOLDBERG, al gruppo GRUPPO ASTROFILI VICENTINI G.ABETTI ed a IN CAMPER CON PASQUALE.


DI SEGUITO UNA RACCOLTA FOTOGRAFICA DEI MOMENTI DEL WEEK END


LA MAGLIETTA DEL GRUPPO
OMAGGIO A ZEV ED ANNALISA

L'ORGANIZZATORE

DARIO E PAOLA



                                       ED INFINE LA RITUALE FOTO DI GRUPPO


FOTO DI GRUPPO



Contattate ZEV MARCO GOLDBERG per organizzare raduni camper con vista stelle e sole.

giovedì 14 settembre 2017

VI PRESENTO L'AGRICAMPEGGIO PODERE SANTA CLORINDA



AGRICAMPEGGIO  PODERE SANTA CLORINDA




   MAREMMA - TOSCANA
                                        

L'agricampeggio ecosostenibile immerso nella Maremma che garantisce relax e privacy.

Ho scelto di presentarvi, questo magnifico agricampeggio, sia per raccontarvi la storia di come da una passione, può nascere un lavoro, sia perché nelle miriadi di offerte che ormai ci sono per noi camperisti, si può trovare una sosta interessante, che rispetta la natura ed il territorio e ci offre una moltitudine di opportunità.

Ma andiamo con ordine. Siamo nel 2015 e Franco e Paola,  hanno dei lavori comuni, come molti di noi, ma hanno anche due passioni che vorrebbero tanto trasformare in realtà. Le loro passioni sono il viaggiare in Plein Air e la natura. La prima passione riescono a coltivarla grazie alla roulotte, però vorrebbero tanto offrire ai viaggiatori itineranti, qualcosa di esclusivo nel rispetto della natura. Allora si mettono alla ricerca di un podere da riqualificare e dopo varie ricerche, trovano quello che fa per loro. Un podere da ristrutturare in Maremma. Si mettono di buona lena e non senza difficoltà, alla fine riescono a realizzare il loro progetto, conciliare il viaggiare in Plein Air ed il rispetto dei luoghi e della natura. Nasce così L’Agricampeggio Podere Santa Clorinda. (www.poderesantaclorinda.it)


Situato nel comune di Gavorrano, facilmente raggiungibile sia per Caravan che per Camper, sosterete circondati da vigne e uliveti, in piazzole ben delimitate da piante e fiori, dove non mancano i servizi ed i nostri amici a 4 zampe sono ben accetti. Potete trovare gli allacci elettrici, l’acqua potabile e lo scarico delle acque sia grigie che nere. Inoltre non mancano gli altri servizi, come bagni, bagni per disabili, docce e lo spazio per il lavaggio delle stoviglie.






             I SERVIZI








Ma non pensiate sia tutto qui, perché oltre ad essere gestito a conduzione familiare, con tutti i vantaggi che ne derivano, rispetto a fredde aree sosta anonime, Franco e Paola, vi offrono tutta una serie di opportunità per accontentare le diverse anime del camperista viaggiatore.

Volete rilassarvi in piazzola per qualche giorno, lontano dalla confusione della città, ascoltando il cinguettio degli uccelli ? Allora rilassatevi nella vostra piazzola. Volete una vacanza più attiva? Fatevi allora un bel giro in bicicletta lungo l’anello cicloturistico di circa 50 Km. Volete passare una giornata al mare ma al ritorno volete godervi un pò di frescura che offre la collina? Volete andare alla scoperta di borghi ricchi di storia e parchi archeologici? Basta chiedere a Franco e Paola. Hanno per voi una serie di programmi, per tutte le esigenze e sono in contatto con le aziende vicine, per offrirvi il meglio, come per esempio per gli appassionati di bicicletta, sia da strada che MTB, con vari itinerari attraverso scorci spettacolari di Maremma. Oppure siete appassionati di cavalli? Potete fare corsi di equitazione o rilassanti passeggiate a cavallo.


Franco e Paola, vi mettono a disposizione 25 piazzole per passare un week end, ma anche per fare raduni di gruppi di camperisti, sia per week end, che per periodi più lunghi e con l’avvicinarsi dell’autunno, non rinunciate a godere degli splendidi colori e profumi della Maremma, perché all’Agricampeggio Podere Santa Clorinda, troverete anche una sala riscaldata per i momenti di convivialità.




Le attività che si possono svolgere una volta parcheggiato il camper sono molteplici e diverse. Franco e Paola vi offrono circuiti:

a.       Culturali/Storici
                                                               i.      Etruschi
                                                             ii.      Medio Evo
                                                            iii.      Maremma
                                                           iv.      Miniere
b.      Paesaggistici
                                                               i.      Tour fotografici/naturalistici
1.       Val d’Orcia
2.       Parco dell’Uccellina
3.       Amiata
4.       Diaccia Botrona (visitabile anche in barca)
c.       Enogastronomici
                                                               i.      Vigneti e vino (con degustazioni organizzabili presso il Podere)
                                                             ii.      Uliveti e olio   (con degustazioni organizzabili presso il Podere)
                                      iii.     Cantine tipiche e/o progettate da architetti quali Renzo Piano (Rocca di Frassinello)
                                                           iv.      Caseifici ecc.
                                                             v.      Pranzi/Cene presso Trattorie e Ristoranti tipici
d.      Sportivi
                                                               i.      Cicloturismo
                                                             ii.      Equitazione
                                                            iii.      Trekking
                                                            iv.      Mountain Bike ecc.


All’Agricampeggio Podere Santa Clorinda potete organizzare raduni per camperisti per week end lunghi (venerdì-domenica), tariffa tutto compreso €.50,00, (sosta e servizi per due persone), in caso di raduni superiori a 10 camper, oppure soggiorni lunghi (7 giorni) la tariffa è di €.45,00. 

Podere Santa Clorinda
Via Aurelia Vecchia – Località Bivio di Ravi
58023 Gavorrano – Grosseto
T 0039 342 760 52 24
E info@poderesantaclorinda.it
Coordinate satellitari:
  • 42.911433 LATITUDINE
  • 10.953840 LONGITUDINE



mercoledì 23 agosto 2017

Un triste anniversario

24 agosto 2017 UN TRISTE ANNIVERSARIO!



Fra poche ore sarà un anno. No non è un compleanno da festeggiare o un anniversario di matrimonio, ma una data da non dimenticare. Alle ore 3,36 di un anno fa, una fortissima scossa di terremoto, miete danni e vittime nel centro Italia. Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo. Interi paesi rasi al suolo, Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto. Altri come Norcia e Cascia, si svegliano convinti di averla scampata ma purtroppo ancora non sanno che poi toccherà anche a loro. Non dimentichiamoci di loro, anche se siamo ancora in vacanza e se ci emozioniamo solo quando ci fanno vedere le immagini crude della devastazione. E' passato un anno, noi siamo nelle nostre casa, oppure in montagna o al mare, loro no. Loro sono ancora in condizioni disagiate, a lottare tutti i giorni con la quotidianità, che non è come la nostra ma ben più difficoltosa. Io ho visto le facce di queste persone, i loro sguardi persi nel vuoto, le loro mani che stringendo le tue, cercano calore ed aiuto. Io ho fatto qualcosa ma mi porto nel cuore quelle immagini, non quelle viste in tv ma quelle viste con i miei occhi e porto sempre un pò di tristezza con me perchè potevo fare di più, ma vi posso assicurare che fargli sentire la nostra vicinanza, il nostro affetto, il nostro calore umano, può essere  un valido aiuto. Ecco perché non dobbiamo dimenticarci di loro, hanno ancora bisogno di noi. Manteniamo i contatti con queste persone, facciamoci portatori delle loro istanze e prendiamoci il tempo per andare a trovarli. Vi posso assicurare che circondarli di affetto, di abbracci di mani che si stringono, li aiuta a trovare la forza di continuare a lottare. Non demandiamo sempre tutto allo stato, certo lui deve e sottolineo deve fare la sua parte, ma non per questo noi possiamo continuare a dormire senza rivolgere almeno un pensiero a loro. Loro, ma loro chi? I nostri fratelli, i nostri connazionali. Loro che oggi sono terremotati ma domani potremmo esserlo noi, non dimentichiamolo mai. Non sempre tocca sempre agli altri a volte potrebbe toccarti molto da vicino ed allora? Guardiamo in fondo al nostro cuore e troveremo spazio anche per chi ha bisogno, il cuore è grande e c'è spazio per tutti. Riscopriamo un pò di umanità e diamo senza chiedere nulla in cambio, dormiremo più sereni. Non dimentichiamoci di loro.

martedì 25 luglio 2017

Londra e Francia



DIARIO DELLE VACANZE 2010 



Era già da un anno che sognavo un viaggio in camper a Londra, e quest’anno siamo riusciti a realizzarlo, e visto che un altro sogno era andare a Mont St. Michel, in Francia, abbiamo abbinato le due destinazioni in un unico viaggio. Il periodo scelto è stato dal 10 al 27 giugno, le giornate sono molto lunghe e c’è meno traffico in giro. La preparazione del camper è stata minuziosa, tanto che avendo deciso di passare dalla Svizzera, una volta pronto, sono andato a pesarlo, risultato kg.3.460, ci stiamo, partiamo tranquilli.
Partenza da Vignola (MO), giovedì 10 giugno alle 08,30 direzione Chiasso. Come da prassi abbiamo acquistato la vignetta per le autostrade Svizzere all’ultima area di servizio Italiana e poi non senza un minimo di preoccupazione (la severità degli Svizzeri sui pesi è nota) abbiamo passato indenni la dogana, anzi non abbiamo subito nessun controllo. Quindi a velocità da vacanza abbiamo incominciato ad attraversare il Canton Ticino, che con il suo paesaggio ci ha cominciato ad emozionare. Siamo passati sul lago di Lugano e mano a mano che andavamo avanti, ovunque guardavamo si vedevano cascate d’acqua scorrere dai monti circostanti. Dopo aver sfiorato la punta estrema del Lago Maggiore, poco prima del traforo del San Gottardo, ci siamo fermati a pranzare. Area di servizio in autostrada, con parcheggio dedicato a Camper e Roulotte. Non avendo fatto il pieno alla partenza, sempre per i noti problemi di peso, decido di fare un po’ di nafta, anche se non avendo franchi svizzeri, pago con carta di credito e non comprendo il prezzo al litro, ma va bé siamo solo all’inizio della vacanza, i conti li farò alla fine. Ripartiamo ed affrontiamo il lungo traforo del San Gottardo, (non si paga) e l’accesso è cadenzato da un semaforo che  regola il traffico. Non abbiamo paura, ma vi garantisco che pur avendo messo il ricircolo interno dell’aria, dopo 9/10 km si comincia a guardare il tunnel con la speranza di uscire presto. Da buon camperista, nei viaggi mi accompagna il mio Tom Tom, fidato navigatore, ma con il tempo ho imparato a programmare il viaggio a casa dando al navigatore dei punti di riferimento in modo da costruire io il percorso. Quindi sul mio foglietto di carta il passaggio successivo prevedeva di  raggiungere la Francia ed uscire dall’autostrada a Mulhouse, passando da Luzern e Olten. Ci ha stupito molto il caldo che abbiamo trovato nell’ultimo tratto della Svizzera in corrispondenza di Basilea, ma pensando di andare a Londra abbiamo accettato di buon grado il sole come compagnia del nostro primo tratto di viaggio. Come previsto a Mulhouse ho lasciato l’autostrada e la tappa successiva è stata raggiungere Epinal. Le strade francesi sono molto scorrevoli e quindi cerco di risparmiare i soldi dell’autostrada e poi ci piace ammirare il paesaggio, i paesi passandoci e magari scoprire angoli di paradiso. Dopo un po’ la strada a sorpresa diventa a doppia corsia di marcia e quindi viaggiamo spediti verso Nancy, l’aggiriamo e passando da Toul, impostiamo l’ultima destinazione per il primo giorno di viaggio, St-Dizier, mentre la stanchezza e la fame cominciano a farsi sentire,  la strada è sempre a doppia corsia, il sole è ancora alto non c’è traffico e la voglia di arrivare presto a Londra mi spinge ad ignorare le insegne delle aree di sosta che cominciamo a trovare. Ormai sono le 20,30 i mugugni di moglie e figlio cominciano ad essere pressanti ho guidato per 850 Km ed all’ennesima indicazione di un’area di sosta, metto la freccia ed esco dalla superstrada. Dopo nemmeno un chilometro ci accoglie un piccolo paesino, Ligny-en-Barrios,(coordinate N 48.68827° - E 5.31958°) che ha un’accogliente area di sosta con 15 posti, bagni, carico e scarico, tutto senza spendere un euro. Qui circondati da camperisti francesi ceniamo e pernottiamo in assoluta tranquillità. Il mattino seguente ripartiamo con destinazione Calais. La vacanza è cominciata sotto una buona stella, infatti prendiamo l’autostrada a Reims, ma c’è sciopero dei casellanti e ringraziando i manifestanti all’uscita, arriviamo a Calais verso le 16,00. Parcheggiato agevolmente il camper mi reco alla biglietteria della compagnia P&O. Non fidandomi (sbagliando) delle prenotazioni fatte su internet (avrei risparmiato) e non volendomi vincolare ad un giorno preciso per il ritorno, faccio il biglietto di sola andata per Dover, camper di Mt.7,15 (ma la misura della lunghezza non me l’hanno chiesta) e tre adulti abbiamo speso €.166,00. Non pochi ma ci servirà da esperienza e alla prossima risparmieremo…
Nel giro di 45 minuti siamo imbarcati sul traghetto, camper in ultima posizione e quindi tranquillo di non subire ammaccature, la traversata dura circa 1 ora e 30 e quando cominciamo a vedere le bianche scogliere di Dover, cominciamo a metterci in testa tutti i vocaboli della lingua inglese che conosciamo. Sbarchiamo alle ore 18,00 italiane, ma grazie al fuso orario, in Inghilterra sono un’ora indietro, in realtà sono le ore 17,00 e quindi comincia l’avventura inglese con guida a sinistra. Avevo però letto che l’unica difficoltà è non sbagliare la prima rotonda, ma il navigatore mi avverte della guida a sinistra e le indicazioni sono così evidenti che non si può sbagliare e poi dalla prima rotonda in poi la strada è subito a doppia corsia e poi addirittura in autostrada a tripla corsia che non ho nessun problema nella guida. La nostra destinazione è il campeggio di ABBEY WOOD del gruppo Caravan Club, che si trova in Federation Road vicino a Greenwich (coordinate N 51.18046° - W 1.82781°). Con poche difficoltà arriviamo in campeggio, che non è molto segnalato però è un angolo di paradiso immerso nel verde nel quartiere di Abbey Wood, e veniamo accolti oltre che dall’addetto alla reception da scoiattolini che tranquillamente scorazzano per il campeggio. Dopo aver pagato in anticipo il periodo di permanenza (da sabato a sabato 209 sterline), ci piazziamo nella nostra piazzola. Presi dalla mania di posizionare le lancette degli orologi in corrispondenza dell’orario di Londra, ne abbiamo messo uno avanti di un’ora, uno indietro di un’ora e un altro l’abbiamo lasciato così com’era. Risultato, dopo dieci minuti avevamo perso la cognizione del tempo e non sapevamo più che ora fosse, tanto che mio figlio,16 anni, sfoggiando tutto il suo inglese scolastico/internauta è andato alla reception per verificare che ora fosse. Siamo scoppiati a ridere e ci siamo dati un po’ degli stupidi, ma dopo due giorni di viaggio era comprensibile anche un po’ di stanchezza. Dopo un giro di perlustrazione in campeggio, prima di cenare, abbiamo avuto anche il tempo di recarci a piedi alla vicina stazione dei treni (Southeastern metro)di Abbey Wood, e ci siamo informati su come dal giorno dopo avremmo potuto raggiungere il centro di Londra. Dalla stazione si arriva in centro in circa 35/40 minuti, ed i treni passano frequentemente. A seconda del programma giornaliero le stazioni di arrivo da cui partire per visitare la città, sono state: Charring Cross, Cannon Street e London Bridge. Per noi due adulti abbiamo fatto la Travel cards, valdida per sei giorni, nelle zone da 1 a 4, per treni, metropolitana (che a Londra si chiama Tube) e bus, spendendo 73,60 sterline, mentre per mio figlio che compiva 16 anni il primo luglio, il biglietto con le stesse possibilità di mobilità ci è costato due sterline al giorno. Tornati al campeggio abbiamo cenato e la stanchezza ci ha fatto addormentare alle 22,30.
Non vi sto a dettagliare cosa abbiamo visto, perché chiunque intende andare a Londra, avrà sicuramente preventivamente acquistato un libro e scaricato da internet l’elenco dei monumenti o musei da visitare, vi posso però dire che Londra ci è piaciuta molto e che abbiamo trovato molto simpatici anche i Londinesi.

La città ci è sembrata molto curata e pulita ed i mezzi di trasporto efficienti e puntuali. In famiglia però a mia moglie è piaciuta di più Parigi, mentre io ho apprezzato la convivenza a Londra di antichi monumenti con ponti e palazzi modernissimi. Due esempi: ammirare la St. Paul’s Cathedral dall’altra parte del Tamigi attraverso il Millennium Bridge, ponte esclusivamente pedonale ma con caratteristiche architettoniche futuristiche,

oppure ammirare il Big Ben e l’abbazia di Westminster dalla London Eye, ruota panoramica sulle rive del Tamigi.
Ci siamo concessi anche una giornata di escursione fuori Londra, usando il camper come mezzo di trasporto, visitando il sito archeologico di Stonehenge (lasciando il camper nel parcheggio assieme ad auto e bus) e la cattedrale di Salisbury (lasciando il camper in uno dei parcheggi per auto a pagamento),un pomeriggio a Greenwich, mentre il giorno della partenza, sabato 19 giugno, prima di imbarcarci a Dover (prezzo traghetto 102,50 sterline), abbiamo visitato anche la cittadina di Canterbury ed annessa cattedrale, dove per sostare abbiamo usufruito del parcheggio per camper che si trova annesso a quello dei bus turistici. Anche qui ci ha stupito poter pagare la sosta ad una macchinetta automatica con la carta di credito, in quanto non avevamo moneta, 5 sterline per tutta la giornata. Un po’ stanchi, con negli occhi Londra e le sue bellezze, ci apprestavamo a lasciare l’Inghilterra per proseguire in Francia verso mete, che oggi possiamo dire hanno conquistato a loro volta i nostri cuori.
La nuova destinazione è Mont St. Michel, ma prima vogliamo visitare i luoghi dello sbarco in Normandia della seconda guerra mondiale, il cimitero Americano e la famosa spiaggia dello sbarco, Omaha Beach. Sbarcati dal traghetto a Calais, quando ormai erano le 18,00 (fuso orario sfavorevole, un’ora avanti), dopo circa due ore di viaggio tra superstrada e autostrada, ci siamo fermati in un’area di servizio autostradale, che indicava la possibilità di sosta per camper. Qui abbiamo cenato e dormito tranquillamente, anche perché in compagnia di altri camper. Domenica abbiamo proseguito il viaggio verso la Normandia. A Le Havre abbiamo ammirato ed attraversato (prezzo €.5,00) il “Pont de Normandie”, meraviglioso e avveniristico ponte sulla Senna, e quindi siamo giunti nella cittadina di Arromanches-les-Bains, dove abbiamo visitato il Museo dello Sbarco. In questa cittadina ci sono  un campeggio municipale ed un’area di sosta, mentre noi abbiamo sostato in un parcheggio per auto, perché dopo la visita al museo siamo ripartiti per St-Laurent-S. Mer, dove c’è il cimitero  Americano (si parcheggia gratuitamente all’interno). Devo dire che questa visita ci ha lasciato un po’ di tristezza, perché il percorso di visita prevede il passaggio attraverso un museo fatto di immagini e di racconti delle vite dei soldati americani morti in guerra, per finire poi in mezzo a 9.000 croci bianche che dominano la spiaggia dello sbarco.


Con le lacrime agli occhi decidiamo, visto la distanza non proibitiva, di partire per Mont St. Michel. Passiamo per St-Lo e quindi proseguendo prendiamo una superstrada che in meno di due ore ci porta a destinazione.  A Mont St. Michel c’è un parcheggio per camper proprio in prossimità delle mura al costo di €.10,00 a notte, senza possibilità di elettricità e carico/scarico, ma per questo un paio di chilometri prima ci sono due campeggi che alla modica cifra di €.2,90, offrono la possibilità di scarico acque chiare e nere e di caricare 100 litri d’acqua, inoltre nelle vicinanze ci sono negozi per i generi alimentari. Purtroppo nel mese di Giugno le maree non sono alte e quindi non siamo riusciti a vedere il santuario diventare un’isola, ma comunque abbiamo capito come funziona, perché abbiamo assistito all’arrivo dell’acqua e nonostante questo siamo rimasti affascinati anche dal sole che alle spalle del santuario muore nel mare, rendendo il tutto molto affascinante. Dopo due giorni di permanenza, abbiamo deciso di andare a visitare la cittadina di St-Malo, (unica nota negativa del viaggio),dove dopo aver fatto provviste ad un supermercato della catena Carrefour, abbiamo in vano cercato un parcheggio per il camper, in quanto il parcheggio segnalato dove lasciare il camper e raggiungere il centro con il bus era chiuso e St-Malo è l’unica città francese di quelle visitate degna delle nostre peggiori città ostili ad i camper, i parcheggi delle auto hanno le sbarre a 2 metri e i divieti per i camper sono in tutti gli angoli. Quindi a malincuore (in verità mio figlio era l’unico felice di tornare dai suoi amici) cominciamo il viaggio di ritorno, che ho programmato con cartina e navigatore quando eravamo fermi a Mont St. Michel. Anche in questo caso ho accuratamente evitato le autostrade, tranne un piccolo pezzo, dove dalla cartina la strada normale si faceva tortuosa. Partiti da St. Malo ci siamo diretti verso Rennes (strada n.137), poi Le Mans e Orleans(strada n.157) sempre su strada normale a volte a  doppia corsia non a pagamento. Abbiamo proseguito per Troyes passando da Montargis e Sens, (strada n.60). A Troyes abbiamo preso l’autostrada, dove in un’area di servizio abbiamo cenato e dormito. La mattina seguente, mercoledì 23 giugno siamo ripartiti lasciando l’autostrada a Langres, proseguendo verso Belfort (strada n.19), ma prima di giungere a Mulhouse, abbiamo deciso di deviare per visitare la città di Colmar. Deliziosa cittadina Alsaziana, che dispone di alcuni parcheggi a pagamento per camper, (9 € per le 24 ore) non molto confortevoli perché su strada ad alta frequentazione. Comunque abbiamo visitato questa magnifica cittadina e ci siamo rimasti a dormire, qui di inverno ci sono i tipici mercatini di natale. Giovedì 24 giugno ripartiamo per tornare a casa e da Mulhouse rifacciamo il percorso inverso dell’andata,passando dalla Svizzera, Olten, Luzern, San Gottardo,Chiasso e finalmente casa, Vignola (MO).
In tutto abbiamo fatto 4.047 km. e siamo tornati a casa con molti posti che rimarranno nei nostri cuori per molto tempo, …… almeno fino al prossimo viaggio.
Annotazioni di viaggio: in Francia conviene fare gasolio nei distributori self service a pagamento con carta di credito, si risparmia notevolmente. Un saluto particolare ad una famiglia di camperisti conosciuti in campeggio con i quali abbiamo condiviso qualche giorno di vacanza, il capo famiglia si chiama Giovanni e venivano da Castelfranco Veneto. 
Camper: Autoroller garage p
Km. 4047  media consumo 9,7 l/100 km, spesa gasolio €.480,00
Spesa campeggio Londra 7 gg £.209,60 = €.250,00
Spesa area sosta Mont St. Michel €.10,00
Spesa autostrada Francia €.20,00 (andata sciopero, ritorno quasi tutta strade statali)
Componenti viaggio 3, Spesa totale vacanza: €.1.250,00