sabato 10 novembre 2018

SPAGNA AUTUNNALE

PLAZA DE TOROS DE VALENCIA

In origine doveva essere Aurora Boreale, poi Spagna e Portogallo. In fine è stata una vacanza spesa tutta in Spagna. La meta iniziale, che aveva condizionato anche la scelta del periodo delle ferie, doveva essere la Norvegia e la Finlandia, alla ricerca dell'Aurora Boreale. Dopo il sole di mezzanotte, visto a Capo Nord, il sogno era quello di vedere anche l'Aurora Boreale. Ad oggi rimane un sogno, qualche imprevisto ci ha fatto cambiare itinerario. Quindi abbiamo virato su Spagna e Portogallo, ma dopo qualche giorno, giunti a Madrid, ci siamo resi conto che c'era tanto da vedere in Spagna, che era meglio concentrarci su una sola nazione. Il Portogallo lo visiteremo in una prossima vacanza. Con il camper non è difficile cambiare programma o destinazione. Prima di passare al racconto delle nostre vacanze, mi preme fare dei ringraziamenti. Ringrazio Giuliana Castori, dalla quale ho preso molti spunti per le soste e per le visite, il mio collega, Davide Dalloli che con i suoi suggerimenti mi ha aiutato o meglio costruito il giro che abbiamo fatto e che in ogni città mi ha suggerito cosa vedere. Inoltre ringrazio lockyourdoor di Adolfo Silvri, ottimo prodotto anti intrusione per le portiere anteriori del camper ed Alan Monari di Caravan Service, per gli accessori montati (parabola, efoy) che ci hanno agevolato la vacanza, ed infine, senza fare nomi, potrei dimenticarmene qualcuno, ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito in questa vacanza.
Dunque Spagna, come mai Spagna? L'idea era quella di abbinare alle visite culturali anche un pò di sole e mare. Il sole non è mancato, ma quest'anno la stagione non è delle migliori nemmeno in Spagna, e quindi non abbiamo potuto fare un bagno in mare ma, non ci lamentiamo, non abbiamo perso nemmeno un giorno di vacanza. E' piovuto poco e quelle poche ore quasi sempre di notte. Una sola mattina il tempo era veramente brutto, e ne abbiamo approfittato per viaggiare. La Spagna rappresentava un altra nazione, sfiorata all'inizio dei nostri viaggi in camper 10 anni fa, in particolare eravamo arrivati a Barcellona e poi non ci eravamo mai più tornati. Questa volta ce la siamo girata abbastanza, da nord a sud, partendo da Saragozza, giù fino a Gibilterra, passando per Madrid e tornando su da Valencia. Purtroppo i giorni di vacanza che alla partenza sembrano tanti, 18, si rilevano sempre pochi, perché cerchi di visitare quante più cose possibili, magari anche velocemente e poi ti accorgi che hai lasciato indietro sempre qualcosa. Comunque sia, siamo tornati a casa soddisfatti, abbiamo visitato molte città, tutte molto interessanti e senza problemi né dal punto di vista del viaggio né dal punto di vista della sicurezza. Allora eccomi pronto per raccontarvi le nostre vacanze.
La partenza da casa è avvenuta verso le 22 del 17 ottobre. Era mercoledì e tutti e due avevamo lavorato tutta la giornata, ma il camper era quasi pronto per la partenza, come di solito facciamo, il week end prima delle vacanze lo utilizziamo per i controlli e per lo stivaggio dei vestiti e di tutta la parte alimentare, tranne il frigorifero, che viene riempito poco prima della partenza. La meta per il primo pezzo di viaggio non era prevista, ho guidato fino a Tortona e ci siamo fermati a dormire in un'area di servizio in autostrada. Luoghi certamente poco sicuri, ma non ne abusiamo e poi eravamo blindati dalle chiusure per le portiere acquistate in fiera a Parma da lockyourdoor ed anche dalle chiusure di sicurezza esterna del portellone e delle portiere dietro. Con noi c'era il nostro fido scooter, che si è rilevato utilissimo per la visita di Madrid ed in altre situazioni.


NOI SUL TETTO DELLA CHIESA A SAINTES MARIES DE LA MER

GIORNO 1 - TORTONA>SAINTES MARIES DE LA MER

Oggi abbiamo fatto circa 533 km. Torniamo dopo molti anni, in questa cittadina francese, situata nel cuore della Camargue. Arriviamo verso le 14 e dopo aver pranzato andiamo in centro, che dista poche centinaia di metri dall'area sosta. Cittadina caratterizzata dalle sue vie piene di negozietti e ristoranti, dalla chiesa fortezza, che tra i secoli IX e XI serviva come torre di avvistamento per proteggere gli abitanti dagli attacchi dei Saraceni. Un'altra attrattiva di questa cittadina, oltre al mare che d'estate è meta di vacanze, è l'arena, dove contrariamente a quello che si può pensare, gli spettacoli con i tori, non sono violenti. I tori non vengono feriti o infilzati dalle spade, ma vengono inserite o almeno il gioco consiste nel cercare di inserire nelle corna del toro delle coccarde. E' uno spettacolo a cui abbiamo assistito molti anni fa e fu veramente bello. Abbiamo passato il pomeriggio a passeggiare tra le stradine del centro ed abbiamo fatto una lunga passeggiata sul lungomare, la temperatura era ottimale e c'era anche un timido sole, rientrati in camper, abbiamo cenato e siamo andati a dormire. A Saintes Maries de la Mer ci sono due aree sosta ed un campeggio, noi abbiamo sostato nell'area sosta che si trova all'entrata del paese. In pratica quando arrivi c'è una rotonda, prendi la prima uscita e dopo 20 metri sulla sinistra cominci a vedere i camper e l'entrata. L'area sosta è sempre aperta, anche di notte, prendi posto e poi tardo pomeriggio e mattina passa un addetto a ritirare i soldi, 12 euro senza corrente ma con carico e scarico.
Domani entriamo in Spagna, la meta è Saragozza ma prima vorremmo passare da Andorra per sfruttare il basso costo della nafta.

LE MURA DI VILLEFRANCHE DE CONFLENT


GIORNO 2 - SAINTES MARIES DE LA MER>SARAGOZZA

Oggi abbiamo percorso circa 656 km, non molti ma ci siamo goduti un po di Pirenei, scovando anche un bel borgo all'interno delle mura e dopo aver fatto nafta nel principato di Andorra, siamo arrivati a Saragozza alle 20.30 circa. Ma andiamo per gradi. Siamo partiti con molta calma, sapendo che i km non sarebbero stati molti, ma la strada scelta era un pò tortuosa, ma ho voluto abbinare il poter far nafta a prezzo vantaggioso alla scoperta di una buona parte del paesaggio pirenaico. La giornata non è bellissima, ma nemmeno brutta, si alternano schiarite a scrosci di pioggia. Durante il tragitto, ad un certo punto, tra il consueto verde degli alberi che ci circondava, giungiamo a Villefranche de Conflent, grazioso borgo, ancora in terra Francese, patrimonio dell'Unesco. Trattasi di un comune francese con circa 250 abitanti, inserito nel patrimonio dell'Unesco, in quanto località ad interesse turistico, grazie alla caratteristica di avere una struttura a pianta rettangolare, circondata da grandi mura e sovrastata dal Forte Liberia, raggiungibile tramite una scalinata all'interno della montagna. La fortificazione fa parte delle 12 fortificazioni costruite dal famoso ingegnere militare francese, Sebastien Le Prestre Vauban. Le fortificazioni di Vauban, sono famose in Francia, se volete approfondire vi metto il link, Le Fortificazioni di Vauban.
LA VIA CENTRALE


La sosta qui non era programmata, ma passandoci di fianco ed essendo anche ora di pranzo, ci siamo fermati nel parcheggio a pagamento fuori le mura. Lo abbiamo così visitato, passeggiando tra le mura e fermandoci poi a pranzare in camper, prima di proseguire il nostro viaggio. L'esterno è molto bello, ci sono queste imponenti mura, lambite da un torrente imperioso e minaccioso, mentre l'interno, seppure con una piazza molto bella e viuzze particolari, ha purtroppo un carattere commerciale, con i suoi negozietti, naturalmente con predilezione alla vendita di spade dell'epoca. Ci ha però incuriosito la scoperta di binari, che abbiamo poi scoperto essere del Treno Giallo, che con partenza da questo borgo, porta a due paesini al confine con la Spagna.


Dopo pranzo, abbiamo ripreso il nostro viaggio, mancano ancora circa 400 km e certamente abbiamo ancora un pò di strada di montagna da percorrere. Certamente i luoghi che attraversiamo sono molto belli, la strada sale e si inerpica fino a 2.000 mt di altitudine, tra alberi e fiumi, ma di contro le ore passano e vogliamo essere a Saragozza per cena. Come avevo programmato, cercando il distributore più vicino al confine di Andorra, senza dover per forza inoltrarmi nel territorio, poco dopo essere giunti al confine, dove anche se abbiamo perso l'abitudine, devi avere i documenti a portata di mano e ci sono due frontiere, quella spagnola e quella del Principato di Andorra, entriamo senza problemi e subito ci ritroviamo 3/4 distributori, con i prezzi del carburante quasi uguale per tutti. Li passiamo tutti, tanto sono nel giro di un km, e ci fermiamo a quello della Shell, dove il prezzo del gasolio è di euro 1,096 al litro e siccome avendo previsto il pieno qui prima di partire e calcolato i km da percorrere per arrivarci, il serbatoio è quasi vuoto, rasento la riserva, faccio il pieno con poco meno di 72 euro. 
NAFTA AD ANDORRA


E' tardi e non ci fermiamo nei centri commerciali che abbondano, in quanto il principato di Andorra è zona franca, quindi meta di turismo interessato all'acquisto di liquori, tabacco ed altri generi tra cui oro e prodotti elettronici. Uscire da Andorra, non è come entrare, veniamo fermati alla dogana, e leggermente viene ispezionato l'interno del camper, chiedendoci se abbiamo da dichiarare l'acquisto di liquori. Comunque sia, il gendarme non è particolarmente insistente, ci lascia passare. Proseguiamo spediti il nostro viaggio e finalmente verso le 20.30 arriviamo a Saragozza. Prima di partire, come ogni camperista che si rispetti, abbiamo programmato per bene il viaggio, e quindi anche le soste. A Saragozza avevo trovato indicazioni di una sosta possibile, nei parcheggi vicino al centro e quindi ci siamo diretti a
colpo sicuro, anche se la fortuna è quella di avere un camper piccolo, perchè
i parcheggi, vista l'ora ed il fatto che fosse sabato sera, erano quasi tutti occupati, anzi c'erano macchine parcheggiate anche fuori dagli spazi definiti. Però siccome a volte ci vuole anche fortuna, in mezzo a tante auto, girando e rigirando nel parcheggio, anche con qualche difficoltà, abbiamo trovato  un posto libero e ci siamo parcheggiati. Finito lo stress da parcheggio, davanti a noi si intravedeva, in lontananza, la maestosa e famosa Basilica di Nostra Signora del Pilar.     
  
LA VISTA DAL NOSTRO CAMPER
Per chi è camperista, sa benissimo l'emozione che provi, quando riesci a parcheggiare vicino a ciò che devi visitare, ma così vicino, che lo vedi dai finestrini per tutta la permanenza. E' un posto in prima fila, che a volte solo il camper sa darti. Dopo aver cenato, la vicinanza del centro della città era così invitante, che non abbiamo saputo resistere, quindi, inforcate le scarpe, ci siamo diretti verso il centro che abbiamo raggiunto in pochi minuti. Vi dico che ne è valsa la pena, perché, nonostante dopo pochi minuti, abbia cominciato a piovere, abbiamo potuto ammirare la Basilica e la maestosa piazza, con i colori delle luci serali. Siamo tornati in camper molto soddisfatti, la nostra vera vacanza, comincerà domani, con la visita della città di Saragozza, ma l'antipasto di questa sera, è stato veramente gustoso e ci fa presagire una giornata piena di scoperte.

GIORNO 3 - SARAGOZZA>CAMPING EL ESCORIAL (MADRID)

Abbiamo passato una nottata tranquilla, nessun problema di rumore o traffico, ma penso anche dovuto al fatto che eravamo stanchi ed abbiamo dormito proprio con gusto. Svegliarsi e sapere che in cinque minuti sarai in centro è una bella sensazione, soprattutto perchè non hai l'ansia di fare le cose in fretta. Questo parcheggio, che si trova in via Calle De Palencia, è comodissimo. Finita la colazione, eccoci pronti a visitare Saragozza. Che la vacanza abbia inizio. Appena passato il ponte, ci ritroviamo sotto la maestosa Basilica di Nostra Signora del Pilar (se cliccate sul nome trovate tutta la storia), che vista dal ponte già ci aveva entusiasmato ma, girato l'angolo, ti ritrovi piccolo piccolo in una piazza enorme e spettacolare. La piazza rappresenta il cuore della parte vecchia di Saragozza. Da un lato monumenti e chiese, come la Cattedrale, La Seo, e dall'altro musei e locali pubblici, senza dimenticare la Basilica. La piazza, illuminata anche di sera, in particolare la fontana, si presta a luogo di incontri e ritrovo per giovani e turisti.
La Fuente de la Hispanidad
                                   
La fontana riproduce una mappa dell'America Latina, mentre la cascata rappresenta la parte settentrionale del Sud America ed il Foro che si trova in alto a sinistra, rappresenta la penisola dello Yucatan e l'America Centrale.






Ayuntamento (municipio)

La Seo, Cattedrale







Edificio nato come moschea e poi trasformato in luogo di culto cristiano, mantenendo però i tratti architettonici Gotici, barocchi ed in stile Mudéjar.







Dopo ave girato per tutta la piazza, ci siamo persi tra le vie della città, tra viuzze antiche e vie più moderne, piene di negozi. Abbiamo fatto un giro anche nel mercato, che dista pochissimo dalla piazza, peccato che ora si trovi in una sede temporanea, prefabbricata, perchè l'antica struttura, che sicuramente renderebbe la visita più caratteristica è in ristrutturazione. Avendo il camper vicino, abbiamo preferito tornare al camper per pranzare, anche perchè l'intenzione è quella di portarci a Madrid o nelle vicinanze, perchè staremo fermi un paio di giorni, per visitare oltre Madrid, anche Segovia ed Avila. Quindi finito il pranzo, metto in moto il camper e ripartiamo, pronti per i prossimi 370 km. La destinazione è un campeggio a circa 40 km da Madrid, il campeggio Resort El Escorial. Camping Acsi e grazie alla tessera, 19 euro al giorno, con tutti i servizi. Il tragitto che all'apparenza poteva presentarsi noioso è invece un interessante scoperta di un territorio particolare. Chilometri di strada, a due corsie, gratuita, che si snoda su e giù per colline che in alcuni punti, raggiungono anche i 1.000 mt di altitudine ed il paesaggio, per la maggior parte senza città è di una terra e rocce  rosse. Arriviamo al campeggio e poco dopo esserci messi in piazzola, comincia a piovere. Poco male, ceniamo ed andiamo a dormire.