ST. MAXIME
– PORT GRIMAUD – SAINT TROPEZ 23 – 25 APRILE 2016
Dopo aver scrutato per giorni le
previsioni del tempo, decidiamo di partire alla volta di Saint Tropez, dove ci
sembra che la pioggia non arriverà. Visto i pochi giorni a disposizione,
decidiamo di partire non appena a casa dal lavoro, il 22 aprile alle ore 18,30,
tutto è pronto e si parte. Naturalmente la settimana che precede la partenza,
per quanto possibile, il camper è stato preparato e mancavano solo le ultime
cose e da riempire il frigorifero. Come prima destinazione, non abbiamo una
meta precisa, ma sarà lo stomaco con i suoi lamenti a dirci quando è ora di
fermarci. Per fortuna non c’è traffico verso Milano, anzi vediamo che le corsie
dell’autostrada dalla parte opposta verso sud, sono già intasate di macchine e
camper e ci riteniamo fortunati. Verso le ore 20,15 ci fermiamo all’Autogrill
di Stradella Nord, circa 40 km dopo Piacenza, acquistiamo 3 camogli che mangiamo
sul camper. Abitualmente abbiamo tutto con noi, quindi difficilmente acquistiamo
in autogrill, visto i prezzi, ma essendo in viaggio e volendo arrivare a
dormire il più vicino possibile alla destinazione, optiamo per una cenetta
veloce. Dopo un paio di ore di guida, verso le 23,00 decido di fermarmi in
un’area di servizio, dove ci sono altri camper, e di dormire un po’. La notte
trascorre tranquilla e verso le 5,00 sveglia e si riparte. Si fanno un altro
paio di ore di guida e poi ci si ferma ormai in Francia, dopo Menton a fare
colazione. Il tempo tutto sommato è discreto, ci stiamo lasciando dei grossi
nuvoloni neri, ma davanti a noi, all’orizzonte si intravede il colore azzurro
del cielo ma anche l’azzurro del mare della Costa Azzurra.
Le autostrade
francesi sono molto care, ma visto che non abbiamo molti giorni, proseguiamo spediti
verso l’obbiettivo e per una volta, regaleremo ai francesi qualche euro e
comunque altre volta quando abbiamo fatto la costa azzurra per strade statali,
non sempre sono state molto agevoli. Non troviamo traffico ed alle ore 9,00
arriviamo a destinazione. Il campeggio è il “ DES MURES”, è posizionato nel
golfo di Saint Tropez, tra le città di St. Maxime e Port Grimaud. (Port Grimaud
83310 route du Littoral, 2721 – GPS N43°17’2” E6°35’30”). Sul navigatore
mettere come destinazione Port Grimaud e dopo essere usciti dall’autostrada A8
( uscita di Le Muy seguire Sainte Maxime-St Tropez), si scende giù verso il
mare, si attraversa la città di St Maxime e dopo circa 6 km di strada che
costeggia il mare, direzione Port Grimaud, appaiono le bandiere ed il cartello
del campeggio. Naturalmente vista la zona, le tariffe del campeggio sono
allineate ai prezzi di tutte le altre cose in zona, ma noi ormai da 10 anni,
acquistiamo la tessera Acsi ed in bassa stagione abbiamo prezzi prestabiliti,
abbastanza favorevoli. Infatti paghiamo 19 euro al giorno più l’immancabile
tassa di soggiorno di 0,60 euro a testa, totale per due notti 40,40 euro, con
piazzola quasi sul mare, corrente, docce calde gratis, carico e scarico. Dopo
aver sistemato il camper sui cunei, attaccato la corrente, scaricato le
biciclette e dato una sbirciatina al mare, decidiamo di andare subito in
esplorazione e visto che davanti al campeggio, c’è una invitante pista
ciclabile, decidiamo di percorrerla in direzione Port Grimaud. Non abbiamo
informazioni su questo luogo, quindi per noi è una piacevolissima scoperta. Un
paesino dove si accede solo in barca, a piedi o in bicicletta (tranne qualche
macchina di chi risiede o lavora). Siamo felicemente sorpresi dalla bellezza di
questo posto, con stradine e ponticelli che si intrecciano con i canali che dal
mare arrivano a lambire case e negozi, e dalle casette colorate che si
affacciano sui canali. La percorriamo in lungo ed in largo a piedi, scattando
un bel po’ di foto, e facendoci rapire dai negozietti che espongono souvenir
colorati e profumati ( la vicinanza della Provance con fiori e saponette alla
lavanda si fa sentire). Siamo già molto soddisfatti del luogo scelto per questo
giro di pochi giorni, anche perché, seppure c’è un’arietta frescolina, il sole
non ci abbandona mai e per domani le previsioni continuano a prevedere sole.
Giriamo e rigiriamo per le stradine di Port Grimaud (per chi vuole si possono
affittare piccole imbarcazioni guidabili senza patente) e verso le 12,30,
decidiamo di tornare al camper. Possiamo pranzare, guardando la tv e prepararci
per la gita pomeridiana, sempre in bicicletta a St. Maxime. La posizione del
campeggio è veramente perfetta, quindi alle 14,30, partenza per la parte
opposta a Port Grimaud e sempre usufruendo della pista ciclabile in mezz’oretta
arriviamo a St Maxime. Parcheggiamo le biciclette e partiamo alla scoperta di
questa cittadina. All’inizio pensiamo che ci sia da vedere tutto e solo lungo
la strada che costeggia il mare. C’è il porto ed un parco, ma niente più, poi
ci addentriamo verso l’interno e qui scopriamo i vicoli animati dai turisti,
pieni di negozietti caratteristici. Un’altra bella scoperta e pensare che
eravamo venuti da queste parti per vedere St. Tropez ed al primo giorno già ci
siamo gustati due piacevoli sorprese. Anche qui, percorriamo più volte i
vicoli, curiosando tra i vari negozietti, senza farci attrarre dalla voglia di
acquistare. Per chi dovesse venire qui e fare il nostro stesso percorso, per le
biciclette c’è un parcheggio dedicato all’interno del parcheggio del porto, con
70 posti e tanto di cartello. Alle 18,30, ormai stanchi, riprendiamo le nostre
biciclette e ritorniamo verso casa, il camper, fermandoci di tanto in tanto a
scattare una foto, perché la ciclabile costeggia il mare ed è una finestra
sempre aperta sul golfo di St, Tropez, che si trova proprio dall’altra parte
del golfo e domani sarà la nostra meta. Cena, tv e nanna. Domenica 24 aprile.
Appena svegli, notiamo che il sole fa capolino tra l’oblò e capiamo che sarà
un’altra splendida giornata. Facciamo colazione e guardando il mare ci verrebbe
voglia di prendere le sdraio ed oziare sulla spiaggia facendoci scaldare da un
bel sole, ma la nostra meta è lì, a 9 km da noi e quindi risaliamo in sella
alle nostre biciclette e partiamo. Anche la ciclabile verso St. Tropez è molto
bella, sempre segnalata e per molti tratti pianeggiante. Alle 9,00 siamo già a
St. Tropez, la città dorme ancora, ma questo l’abbiamo capito dopo.
Parcheggiamo le biciclette vicino ad una piazza, dove non c’è nessuno, i negozi
sono ancora chiusi e le strade deserte. Per essere sinceri, non ci siamo
preparati una cartina, perché la decisione di venire da queste parti è stata
presa la mattina del 22 guardando le ultime previsioni dell’aeronautica
militare. Ci guardiamo un po’ intorno e decidiamo un po’ spaesati, di
intraprendere un percorso pedonale in salita che indica un castello ed un
percorso panoramico. Dopo poche centinaia di metri in salita il percorso
diventa pianeggiante e giungiamo ai piedi di una scalinata che porta ad un
castello denominato “ La Citadelle de Saint – Tropez” al cui interno si accede
pagando 3 euro a testa ed oltre a godere di uno splendido panorama sul golfo e
sulla città, si visita anche il museo della storia marittima di St. Tropez. Non
ci facciamo scappare l’occasione di scattare foto che ritraggono sia il golfo,
si vede chiaramente dall’altra parte la città di St. Maxime, che abbiamo
visitato ieri, che il porto di St. Tropez, con il suo faro. Finita la visita,
ripercorriamo scendendo la scalinata e davanti a noi si aprono i vicoli della
città vecchia, accessibili solo a piedi e che cominciano a riempirsi di
turisti. Quella che al nostro arrivo ci sembrava una città vuota e silenziosa,
comincia ad animarsi. Sono le 10,30 ed anche gli ultimi negozi ancora chiusi,
aprono, i bar ed i caratteristici pub, cominciano a servire cappuccini e
brioche, ma qualcuno fa colazione con ostriche e Champagne. Ci perdiamo
volutamente in tutti i vicoli possibili, scoprendo angoli fiabeschi e
continuando a scattare foto, finchè non scendiamo giù fino in fondo, dove c’è
il porto e una serie di barchette da pochi euro, attraccate. Pochi euro? Ci
sono yacht da perdere la testa e le macchine che più passano per la strada sono
Ferrari e Porsche. Dando un’occhiata ai prezzi dei menù esposti fuori dai
ristoranti, notiamo che i prezzi sono notevolmente alti, almeno per noi. Una
semplice pizza margherita parte da 12 euro per finire a 18 euro, per non
parlare dei primi piatti, decidiamo così di mangiare una bella baguette ripiena
di jambon ed Emmental, alla modica cifra di euro 5,50 l’una e ci accomodiamo su
una panchina, posta sotto le mura del porto con il sole proprio di fronte a noi
che ci scalda e forse ci abbronza anche un po’. Fino alle 14 ci rilassiamo un
po’, la fatica per noi vecchietti, comincia a farsi sentire e poi al sole si
sta divinamente. Ripartiamo sempre a piedi verso il faro, percorrendo le mura
del porto un po’ su ed un po’ giù, scattando sempre delle foto e poi ci
riaddentriamo per i vicoli, alla ricerca di qualche angolo che ancora non
abbiamo scoperto. Quasi casualmente, percorrendo la via “Montenapoleone” di St.
Tropez, dove ci sono tutti i negozi di lusso, da Valentino a Dior, da Prada a
Tods ecc. ecc., giungiamo nella piazza, dove alle 9 avevamo parcheggiato le
biciclette, pensando ad una città deserta e scoprendo invece che era piena di
gente ed i tavolini dei bar e pub erano pieni di turisti. Evidentemente le
notti qui sono lunghe ed il risveglio mattutino è ritardato. Sono le 17,30, ci
aspettano circa 9 km di bicicletta, si è alzato un po’ di vento che ci renderà
il percorso di rientro un po’ più duro e decidiamo di rientrare al camper.
Siamo molto soddisfatti, si ci è piaciuta St. Tropez.
Domani si riparte per
rientrare, la partenza sarà abbastanza presto, perché vogliamo passare la
Liguria quando ancora tutti sono fermi, perché è sempre una zona critica e non
abbiamo voglia di fare lunghe code. Una volta al camper, dopo aver caricato le
biciclette, abbiamo ancora il tempo, prima di cenare, di fare un salto in
spiaggia, per un po’ di sole d altre foto. Ci prepariamo poi alla cena,
guardando la tv e seguendo sul televideo la vittoria della Juventus a Firenze,
consapevoli che il 5° scudetto di fila è ormai conquistato. Lunedì 25 aprile
L’adunata suona presto, questa mattina. Claudia, a cui piace dormire, fa
veramente fatica ad alzarsi, ma sono imperterrito e non mi lascio corrompere
dai suoi invitanti sguardi. Ore 7,30, giù dal letto, colazione, scarico acque
grigie e partenza. Sono le 8,30, il campeggio l’ho pagato il giorno di arrivo,
quindi direzione casa, con percorso inverso, con sosta a St. Maxime, per fare
il pieno di gasolio ad euro 1,070 al l, non male direi. Il rientro fila
perfettamente come da previsione, non facciamo nemmeno un km di fila, ci piange
il cuore tornare così speditamente, i panorami della costa azzurra che si
intravedono dall’autostrada sono sempre più invitanti, ma se non mi sono fatto
corrompere dalla moglie non ci riuscirà nemmeno l’azzurro del mare. Una sosta
per un pranzetto veloce, caprese e frutta ed alle ore 16,45 arriviamo a casa,
giusto in tempo per festeggiare con matematica certezza lo scudetto della
Juventus. Considerazioni finali Per chi è più vicino di noi (540 km) è un giro
che si può fare anche in un week end, naturalmente preferibilmente non in alta
stagione, un po’ per i prezzi ma soprattutto per il caos di persone. I
francesi, come sempre, sono gentili e ben disposti verso i turisti ed i camper.
Noi abbiamo preferito sostare nel campeggio, ma qualche camper in libera lo
abbiamo visto ed erano sia Italiani che Francesi, inoltre a St. Maxime ed a
Port Grimaud, abbiamo visto due aree sosta comunali. Consigliamo di portare le
biciclette, visto che c’è una bella ciclabile oppure uno scooter e se riuscite,
cercate di arrivare con il serbatoio quasi vuoto, perché il gasolio, se fatto
al self services e pagato con carta di credito, costa meno. Noi abbiamo
percorso circa 1.100 km ad una media di 10 km/l, abbiamo consumato 110 litri di
gasolio al costo medio tra quello messo in italia e quello messo in Francia di
euro 1,1025 per una spesa totale di euro 121 circa, più euro 40,40 di
campeggio, aggiungiamo i camogli in autostrada, le baguette a St. tropez,e due
calamite come souvenir e l’entrata al castello/museo, il totale speso per quasi
tre giorni è stato di euro 200,00.