sabato 10 novembre 2018

SPAGNA AUTUNNALE

PLAZA DE TOROS DE VALENCIA

In origine doveva essere Aurora Boreale, poi Spagna e Portogallo. In fine è stata una vacanza spesa tutta in Spagna. La meta iniziale, che aveva condizionato anche la scelta del periodo delle ferie, doveva essere la Norvegia e la Finlandia, alla ricerca dell'Aurora Boreale. Dopo il sole di mezzanotte, visto a Capo Nord, il sogno era quello di vedere anche l'Aurora Boreale. Ad oggi rimane un sogno, qualche imprevisto ci ha fatto cambiare itinerario. Quindi abbiamo virato su Spagna e Portogallo, ma dopo qualche giorno, giunti a Madrid, ci siamo resi conto che c'era tanto da vedere in Spagna, che era meglio concentrarci su una sola nazione. Il Portogallo lo visiteremo in una prossima vacanza. Con il camper non è difficile cambiare programma o destinazione. Prima di passare al racconto delle nostre vacanze, mi preme fare dei ringraziamenti. Ringrazio Giuliana Castori, dalla quale ho preso molti spunti per le soste e per le visite, il mio collega, Davide Dalloli che con i suoi suggerimenti mi ha aiutato o meglio costruito il giro che abbiamo fatto e che in ogni città mi ha suggerito cosa vedere. Inoltre ringrazio lockyourdoor di Adolfo Silvri, ottimo prodotto anti intrusione per le portiere anteriori del camper ed Alan Monari di Caravan Service, per gli accessori montati (parabola, efoy) che ci hanno agevolato la vacanza, ed infine, senza fare nomi, potrei dimenticarmene qualcuno, ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito in questa vacanza.
Dunque Spagna, come mai Spagna? L'idea era quella di abbinare alle visite culturali anche un pò di sole e mare. Il sole non è mancato, ma quest'anno la stagione non è delle migliori nemmeno in Spagna, e quindi non abbiamo potuto fare un bagno in mare ma, non ci lamentiamo, non abbiamo perso nemmeno un giorno di vacanza. E' piovuto poco e quelle poche ore quasi sempre di notte. Una sola mattina il tempo era veramente brutto, e ne abbiamo approfittato per viaggiare. La Spagna rappresentava un altra nazione, sfiorata all'inizio dei nostri viaggi in camper 10 anni fa, in particolare eravamo arrivati a Barcellona e poi non ci eravamo mai più tornati. Questa volta ce la siamo girata abbastanza, da nord a sud, partendo da Saragozza, giù fino a Gibilterra, passando per Madrid e tornando su da Valencia. Purtroppo i giorni di vacanza che alla partenza sembrano tanti, 18, si rilevano sempre pochi, perché cerchi di visitare quante più cose possibili, magari anche velocemente e poi ti accorgi che hai lasciato indietro sempre qualcosa. Comunque sia, siamo tornati a casa soddisfatti, abbiamo visitato molte città, tutte molto interessanti e senza problemi né dal punto di vista del viaggio né dal punto di vista della sicurezza. Allora eccomi pronto per raccontarvi le nostre vacanze.
La partenza da casa è avvenuta verso le 22 del 17 ottobre. Era mercoledì e tutti e due avevamo lavorato tutta la giornata, ma il camper era quasi pronto per la partenza, come di solito facciamo, il week end prima delle vacanze lo utilizziamo per i controlli e per lo stivaggio dei vestiti e di tutta la parte alimentare, tranne il frigorifero, che viene riempito poco prima della partenza. La meta per il primo pezzo di viaggio non era prevista, ho guidato fino a Tortona e ci siamo fermati a dormire in un'area di servizio in autostrada. Luoghi certamente poco sicuri, ma non ne abusiamo e poi eravamo blindati dalle chiusure per le portiere acquistate in fiera a Parma da lockyourdoor ed anche dalle chiusure di sicurezza esterna del portellone e delle portiere dietro. Con noi c'era il nostro fido scooter, che si è rilevato utilissimo per la visita di Madrid ed in altre situazioni.


NOI SUL TETTO DELLA CHIESA A SAINTES MARIES DE LA MER

GIORNO 1 - TORTONA>SAINTES MARIES DE LA MER

Oggi abbiamo fatto circa 533 km. Torniamo dopo molti anni, in questa cittadina francese, situata nel cuore della Camargue. Arriviamo verso le 14 e dopo aver pranzato andiamo in centro, che dista poche centinaia di metri dall'area sosta. Cittadina caratterizzata dalle sue vie piene di negozietti e ristoranti, dalla chiesa fortezza, che tra i secoli IX e XI serviva come torre di avvistamento per proteggere gli abitanti dagli attacchi dei Saraceni. Un'altra attrattiva di questa cittadina, oltre al mare che d'estate è meta di vacanze, è l'arena, dove contrariamente a quello che si può pensare, gli spettacoli con i tori, non sono violenti. I tori non vengono feriti o infilzati dalle spade, ma vengono inserite o almeno il gioco consiste nel cercare di inserire nelle corna del toro delle coccarde. E' uno spettacolo a cui abbiamo assistito molti anni fa e fu veramente bello. Abbiamo passato il pomeriggio a passeggiare tra le stradine del centro ed abbiamo fatto una lunga passeggiata sul lungomare, la temperatura era ottimale e c'era anche un timido sole, rientrati in camper, abbiamo cenato e siamo andati a dormire. A Saintes Maries de la Mer ci sono due aree sosta ed un campeggio, noi abbiamo sostato nell'area sosta che si trova all'entrata del paese. In pratica quando arrivi c'è una rotonda, prendi la prima uscita e dopo 20 metri sulla sinistra cominci a vedere i camper e l'entrata. L'area sosta è sempre aperta, anche di notte, prendi posto e poi tardo pomeriggio e mattina passa un addetto a ritirare i soldi, 12 euro senza corrente ma con carico e scarico.
Domani entriamo in Spagna, la meta è Saragozza ma prima vorremmo passare da Andorra per sfruttare il basso costo della nafta.

LE MURA DI VILLEFRANCHE DE CONFLENT


GIORNO 2 - SAINTES MARIES DE LA MER>SARAGOZZA

Oggi abbiamo percorso circa 656 km, non molti ma ci siamo goduti un po di Pirenei, scovando anche un bel borgo all'interno delle mura e dopo aver fatto nafta nel principato di Andorra, siamo arrivati a Saragozza alle 20.30 circa. Ma andiamo per gradi. Siamo partiti con molta calma, sapendo che i km non sarebbero stati molti, ma la strada scelta era un pò tortuosa, ma ho voluto abbinare il poter far nafta a prezzo vantaggioso alla scoperta di una buona parte del paesaggio pirenaico. La giornata non è bellissima, ma nemmeno brutta, si alternano schiarite a scrosci di pioggia. Durante il tragitto, ad un certo punto, tra il consueto verde degli alberi che ci circondava, giungiamo a Villefranche de Conflent, grazioso borgo, ancora in terra Francese, patrimonio dell'Unesco. Trattasi di un comune francese con circa 250 abitanti, inserito nel patrimonio dell'Unesco, in quanto località ad interesse turistico, grazie alla caratteristica di avere una struttura a pianta rettangolare, circondata da grandi mura e sovrastata dal Forte Liberia, raggiungibile tramite una scalinata all'interno della montagna. La fortificazione fa parte delle 12 fortificazioni costruite dal famoso ingegnere militare francese, Sebastien Le Prestre Vauban. Le fortificazioni di Vauban, sono famose in Francia, se volete approfondire vi metto il link, Le Fortificazioni di Vauban.
LA VIA CENTRALE


La sosta qui non era programmata, ma passandoci di fianco ed essendo anche ora di pranzo, ci siamo fermati nel parcheggio a pagamento fuori le mura. Lo abbiamo così visitato, passeggiando tra le mura e fermandoci poi a pranzare in camper, prima di proseguire il nostro viaggio. L'esterno è molto bello, ci sono queste imponenti mura, lambite da un torrente imperioso e minaccioso, mentre l'interno, seppure con una piazza molto bella e viuzze particolari, ha purtroppo un carattere commerciale, con i suoi negozietti, naturalmente con predilezione alla vendita di spade dell'epoca. Ci ha però incuriosito la scoperta di binari, che abbiamo poi scoperto essere del Treno Giallo, che con partenza da questo borgo, porta a due paesini al confine con la Spagna.


Dopo pranzo, abbiamo ripreso il nostro viaggio, mancano ancora circa 400 km e certamente abbiamo ancora un pò di strada di montagna da percorrere. Certamente i luoghi che attraversiamo sono molto belli, la strada sale e si inerpica fino a 2.000 mt di altitudine, tra alberi e fiumi, ma di contro le ore passano e vogliamo essere a Saragozza per cena. Come avevo programmato, cercando il distributore più vicino al confine di Andorra, senza dover per forza inoltrarmi nel territorio, poco dopo essere giunti al confine, dove anche se abbiamo perso l'abitudine, devi avere i documenti a portata di mano e ci sono due frontiere, quella spagnola e quella del Principato di Andorra, entriamo senza problemi e subito ci ritroviamo 3/4 distributori, con i prezzi del carburante quasi uguale per tutti. Li passiamo tutti, tanto sono nel giro di un km, e ci fermiamo a quello della Shell, dove il prezzo del gasolio è di euro 1,096 al litro e siccome avendo previsto il pieno qui prima di partire e calcolato i km da percorrere per arrivarci, il serbatoio è quasi vuoto, rasento la riserva, faccio il pieno con poco meno di 72 euro. 
NAFTA AD ANDORRA


E' tardi e non ci fermiamo nei centri commerciali che abbondano, in quanto il principato di Andorra è zona franca, quindi meta di turismo interessato all'acquisto di liquori, tabacco ed altri generi tra cui oro e prodotti elettronici. Uscire da Andorra, non è come entrare, veniamo fermati alla dogana, e leggermente viene ispezionato l'interno del camper, chiedendoci se abbiamo da dichiarare l'acquisto di liquori. Comunque sia, il gendarme non è particolarmente insistente, ci lascia passare. Proseguiamo spediti il nostro viaggio e finalmente verso le 20.30 arriviamo a Saragozza. Prima di partire, come ogni camperista che si rispetti, abbiamo programmato per bene il viaggio, e quindi anche le soste. A Saragozza avevo trovato indicazioni di una sosta possibile, nei parcheggi vicino al centro e quindi ci siamo diretti a
colpo sicuro, anche se la fortuna è quella di avere un camper piccolo, perchè
i parcheggi, vista l'ora ed il fatto che fosse sabato sera, erano quasi tutti occupati, anzi c'erano macchine parcheggiate anche fuori dagli spazi definiti. Però siccome a volte ci vuole anche fortuna, in mezzo a tante auto, girando e rigirando nel parcheggio, anche con qualche difficoltà, abbiamo trovato  un posto libero e ci siamo parcheggiati. Finito lo stress da parcheggio, davanti a noi si intravedeva, in lontananza, la maestosa e famosa Basilica di Nostra Signora del Pilar.     
  
LA VISTA DAL NOSTRO CAMPER
Per chi è camperista, sa benissimo l'emozione che provi, quando riesci a parcheggiare vicino a ciò che devi visitare, ma così vicino, che lo vedi dai finestrini per tutta la permanenza. E' un posto in prima fila, che a volte solo il camper sa darti. Dopo aver cenato, la vicinanza del centro della città era così invitante, che non abbiamo saputo resistere, quindi, inforcate le scarpe, ci siamo diretti verso il centro che abbiamo raggiunto in pochi minuti. Vi dico che ne è valsa la pena, perché, nonostante dopo pochi minuti, abbia cominciato a piovere, abbiamo potuto ammirare la Basilica e la maestosa piazza, con i colori delle luci serali. Siamo tornati in camper molto soddisfatti, la nostra vera vacanza, comincerà domani, con la visita della città di Saragozza, ma l'antipasto di questa sera, è stato veramente gustoso e ci fa presagire una giornata piena di scoperte.

GIORNO 3 - SARAGOZZA>CAMPING EL ESCORIAL (MADRID)

Abbiamo passato una nottata tranquilla, nessun problema di rumore o traffico, ma penso anche dovuto al fatto che eravamo stanchi ed abbiamo dormito proprio con gusto. Svegliarsi e sapere che in cinque minuti sarai in centro è una bella sensazione, soprattutto perchè non hai l'ansia di fare le cose in fretta. Questo parcheggio, che si trova in via Calle De Palencia, è comodissimo. Finita la colazione, eccoci pronti a visitare Saragozza. Che la vacanza abbia inizio. Appena passato il ponte, ci ritroviamo sotto la maestosa Basilica di Nostra Signora del Pilar (se cliccate sul nome trovate tutta la storia), che vista dal ponte già ci aveva entusiasmato ma, girato l'angolo, ti ritrovi piccolo piccolo in una piazza enorme e spettacolare. La piazza rappresenta il cuore della parte vecchia di Saragozza. Da un lato monumenti e chiese, come la Cattedrale, La Seo, e dall'altro musei e locali pubblici, senza dimenticare la Basilica. La piazza, illuminata anche di sera, in particolare la fontana, si presta a luogo di incontri e ritrovo per giovani e turisti.
La Fuente de la Hispanidad
                                   
La fontana riproduce una mappa dell'America Latina, mentre la cascata rappresenta la parte settentrionale del Sud America ed il Foro che si trova in alto a sinistra, rappresenta la penisola dello Yucatan e l'America Centrale.






Ayuntamento (municipio)

La Seo, Cattedrale







Edificio nato come moschea e poi trasformato in luogo di culto cristiano, mantenendo però i tratti architettonici Gotici, barocchi ed in stile Mudéjar.







Dopo ave girato per tutta la piazza, ci siamo persi tra le vie della città, tra viuzze antiche e vie più moderne, piene di negozi. Abbiamo fatto un giro anche nel mercato, che dista pochissimo dalla piazza, peccato che ora si trovi in una sede temporanea, prefabbricata, perchè l'antica struttura, che sicuramente renderebbe la visita più caratteristica è in ristrutturazione. Avendo il camper vicino, abbiamo preferito tornare al camper per pranzare, anche perchè l'intenzione è quella di portarci a Madrid o nelle vicinanze, perchè staremo fermi un paio di giorni, per visitare oltre Madrid, anche Segovia ed Avila. Quindi finito il pranzo, metto in moto il camper e ripartiamo, pronti per i prossimi 370 km. La destinazione è un campeggio a circa 40 km da Madrid, il campeggio Resort El Escorial. Camping Acsi e grazie alla tessera, 19 euro al giorno, con tutti i servizi. Il tragitto che all'apparenza poteva presentarsi noioso è invece un interessante scoperta di un territorio particolare. Chilometri di strada, a due corsie, gratuita, che si snoda su e giù per colline che in alcuni punti, raggiungono anche i 1.000 mt di altitudine ed il paesaggio, per la maggior parte senza città è di una terra e rocce  rosse. Arriviamo al campeggio e poco dopo esserci messi in piazzola, comincia a piovere. Poco male, ceniamo ed andiamo a dormire.

martedì 7 agosto 2018

UN WEEK END A POCHI CHILOMETRI DA CASA



Agosto,  week end di partenze, autostrade piene e caldo torrido. Il camper è lì che ti chiama, ti strizza l'occhio. E' sotto casa, lo guardi tutta la settimana, ogni giorno che passa, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e finalmente venerdì. Destinazione? Questa volta destinazione intelligente, pochi chilometri, niente autostrada ed alla ricerca del fresco. Sono anni che Claudia, mia moglie, propone di andare a Fiumalbo, un piccolo paesino dell'appenino modenese, ultimo baluardo, prima di passare in Toscana e tutte le volte, non ispirandomi molto come destinazione, ero riuscito a trovare un'alternativa. Questa volta no, ho voglia di fresco e non ho voglia di rimanere imbottigliato nel traffico, ed allora, Fiumalbo, eccoci arriviamo. Esco dal lavoro e dopo aver caricato il camper dello stretto necessario, doccia, sono le 18,00, si parte. Da casa sono solo 73 chilometri, ma la strada dopo un pò, diventa tortuosa. Si parte con l'aria condizionata accesa, ma la speranza che poi diventa certezza, è di spegnerla, non appena la strada comincia a salire. Si va verso Maranello ed a Pozza si fa la rotonda e si prende la Nuova Estense. La strada non sale subito, ma dopo pochi chilometri, proviamo ad aprire i finestrini, ma ancora niente, l'aria è ancora calda. Si prosegue, aria condizionata accesa, ma ancora per poco. Arrivati all'altezza del bivio per Serramazzoni, la strada comincia a salire con più decisione e......finalmente l'aria è diversa, è più fresca e non ci sembra vero, si spegne l'aria condizionata e si aprono i finestrini. Dopo una settimana di caldo asfissiante, siamo davvero felici, felici con poco, ma felici e freschi. Si continua a salire, non c'è traffico, si passa Pavullo ed il fresco aumenta di pari passo alle curve. Il furgone sembra risentire positivamente del fresco, va su spedito, non sente la salita, le curve le affronta senza paura, con una mano sul cambio ed una sul volante, sembra di essere in pista. Le macchine dietro, si avvicinano, si fanno sotto, ma non conoscono la ripresa di un van, 5,40 di lunghezza, agile, leggero, affondo il piede sull'accelleratore e....restano con un palmo di naso, restano dietro, non si passa 😂. La temperatura sul cruscotto è uno spettacolo, continua a scendere. Siamo partiti che segnava 38°, man mano è scesa, 30°, poi 25° ed arriviamo a Fiumalbo che ne segna 21°, sono le ore 20,00.  A Fiumalbo c'è un punto sosta (impostare sul navigatore via circonvallazione) che sta diventando un'area sosta, ed attualmente è gratuito. E' un terreno sterrato, che costeggia il fiume ed è praticamente a 300 metri dal paese ed il rumore dell'acqua del fiume si sente e ci terrà compagnia anche di notte. Il comune ha già provveduto a costruire il carico e scarico, ma ancora non funziona, ma lavorano per fare una bella area sosta. L'area è abbastanza piena, ma noi con il van, troviamo facilmente posto, ci infiliamo tra un camper ed una macchina, si perché essendo parcheggio libero, qualche macchina si intrufola, ed apriamo tutti gli oblò, i finestrini ed il portellone. L'aria passa che è una meraviglia, è fresca e butta fuori tutto il caldo accumulato in una settimana. Ci cambiamo, e via, dopo una settimana di lavoro, una pizza, riveriti e serviti ce la meritiamo. Il paese è lì, due passi e siamo in centro. Non c'è molta gente, si passeggia bene, non ci sono molti locali, ma troviamo una pizzeria con i tavoli in terrazzo all'aperto. Fa per noi, due pizze, una birra, caffè e dolce, si ce la godiamo tutta, questa frescura. Intanto sta diventando così fresco, che ci vuole qualcosa sulle spalle....incredibile, siamo passati a girare nudi per casa ad usare il golfino. Troppo bello.
Passeggiamo per le viuzze di Fiumalbo, un pò per goderci il fresco ed un pò per digerire la pizza. Notiamo che in un paese così piccolo non mancano le chiese, ne abbiamo contate almeno 6, c'è qualche negozietto, dei bar, un albergo, una banca, una ferramenta e degli impianti sportivi con campi da calcio, inoltre il fiume invita a pescare, seppure con delle limitazioni. Insomma, non manca nulla. Torniamo al camper, l'area sosta è al buio e ci godiamo il cielo stellato.  Ancora questo posto ci sbalordisce, il fresco si sente e si dorme sotto le lenzuola ed a metà nottata, si tira anche il pannettino, insomma, tutta un'altra storia rispetto a casa.
Sabato mattina, la sveglia non suona, anche perchè nessuno l'ha puntata, quindi con calma ci si alza, colazione e poi si visiterà il paese di giorno. Il paese ha una piazza centrale, dove c'è la chiesa principale ed attraversandola, ci accorgiamo che stanno srotolando un tappeto verde e montando un palco, ci sarà la notte bianca. Siamo anche fortunati, in serata ci sarà musica e bancarelle, insomma non ci annoieremo di certo. Per pranzo torniamo al camper, riusciamo ad aprire il tendalino, mettiamo sedie e tavolo e pranziamo. Il fiume ci scorre vicino ed oltre al rumore, porta con se aria fresca e si sta benissimo. Finito il pranzo, riceviamo la visita di Tina e Paolo, camperisti anche loro ed iscritti a diversi gruppi su fb. Ci conosciamo, due chiacchiere veloci, loro sono diretti in un'altra area sosta, un pò più su, verso la cima della montagna. Noi invece ci godiamo il fresco. Tempo un paio d'ore e vediamo con sorpresa Tina e Paolo che ritornano, hanno deciso di sostare a Fiumalbo, l'altra area era un pò isolata, anche se con diversi camper. Così, loro già pronti si avviano a conoscere il paese e noi li raggiungiamo poco dopo. Assieme a loro passeggiamo per le vie del paese, notando che oltre al palco, ci sono anche punti di ristoro e l'immancabile banco dove spillano della buona birra. Decidiamo di cenare a base di gnocco e tigelle e ci tratteniamo fuori per cena. Nel frattempo, oltre ad un gruppo che si esibisce sul palco, con musica moderna, in un paio di angoli del paese, troviamo musicisti da strada che allietano i presenti. Insomma, il paese è vivo si sta riempendo sempre di più. In tarda serata, torniamo al camper ma prima di andare a dormire, ci sediamo tutti e quattro e ci facciamo un paio di buone birre fresche. Se la notte precedente abbiamo dormito al fresco, questa notte è ancora più fresca, così tiriamo fuori il panno di emergenza e questa sera ci si copre.
Domenica, tempo di mercato a Fiumalbo, dopo la sveglia e la colazione, un bel giro alle bancarelle del mercato e poi si ritorna per le vie del paese. Alcune si inerpicano e ci perdiamo, girando tra le viuzze, cercando di scorgere panorami diversi. E gira che ti rigira, lo stomaco comincia a farsi sentire, è ora di pranzo, si apparecchia davanti al camper di Tina e Paolo, che fa ombra e si pranza. Dove ci sono dei camperisti, non si resta mai a digiuno. Il pranzo naturalmente si prolunga piacevolmente, anche perchè si sta bene al fresco e le chiacchiere fanno da contorno.
Poi a Claudia, viene in mente di voler mettere i piedi nel fiume e così tutti, scendiamo facilmente al fiume che scorre vicino al punto sosta e se ancora non eravamo soddisfatti del fresco, con i piedi in acqua, il fresco sale per tutto il corpo. A metà pomeriggio, poteva mancare la birra fresca? E no e poi si sa, quando si è in compagnia.... La domenica ormai volgeva al termine e mentre Tina e Paolo, ci salutano, noi ancora non ne abbiamo voglia di rientrare al caldo, quindi decidiamo di cenare e poi rientrare. A casa troviamo 30 gradi fuori e 28 in casa, insomma.....stavamo meglio in camper......come sempre d'altronde, perchè camper è sinonimo di vacanza, di vita all'aria aperta e di spensieratezza. Il camper...un'altra vita.



Racconto gentilmente offerto dalla Cioccolateria Vetusta Nursia (clicca sul nome per il sito)

                                                         Cioccolateria Vetusta Nursia

giovedì 2 agosto 2018

Un week end a Longiano (FC)




UN WEEK END A LONGIANO (FC)



Nella valle del Rubicone, sulle prime colline fra Cesena e Rimini, il territorio di Longiano si estende fra la via Emilia e le campagne collinari ricca di uliveti ed alberi da frutto. Il centro storico è costituito da due nuclei: da quello settecentesco, situato nella parte più bassa, ed una parte alta di origini alto medioevali. Quest'ultimo è caratterizzato da una doppia cinta muraria ottimamente conservata e da un reticolo di strade circolari che culminano nella Piazza Malatestiana e nella Corte Carlo I Malatesta, dove troviamo la duecentesca Torre Civica e l'imponente Castello Malatestiano.



Cosa vedere: Il Castello Malatestiano - I musei della Ghisa, d'Arte Sacra, del Territorio e la Galleria delle Maschere - L'Ottocentesco Teatro Petrella - La Collegiata di san Cristoforo - Il Santuario del Santissimo Crocifisso.

Il territorio Longianese offre inoltre numerosi sentieri e percorsi per camminate ed escursioni anche in MTB.

A Longiano potete trovare olio extravergine, vini come il Sangiovese ed il Trebbiano ed a secondo dei periodi, ciliege, albicocche,susine e pesche.

Manifestazioni: 

Maggio - Festa degli antichi mestieri
Giugno - Sagra della Ciliagia
Luglio -  Vini e sapori in strada e settimana Longianese
Ottobre - Festa dell'Uva
Dicembre e Gennaio - Longiano dei presepi

DOVE SOSTARE

Area attrezzata camper in Piazza Racca, vicino al Teatro Petrella: 12 posti camper (non riservati), acqua, pozzetto e servizi igenici.
Da Via Circonvallazione, sotto i giardini pubblici.
Coordinate GPS: 44°4'23.90° N - 12°19'35.830° E


Santuario del Santissimo Crocifisso
Teatro Petrella
                                           






                                                                                                                                 (fonte PleinAir)




lunedì 16 luglio 2018

UN WEEK END TRA NORCIA E CASTELLUCCIO






Ed eccomi qui, a raccontarvi un bellissimo week end, trascorso con amici nuovi e vecchi, tra Norcia e Castelluccio di Norcia, il 30 giugno e 1 luglio 2018. L’occasione è stata La Fioritura a Castelluccio di Norcia, ma quando si tratta di Norcia e la Cioccolateria Vetusta Nursia, il cuore batte forte e non posso non organizzare una bella combriccola di camperisti, per fargli vivere quello che da ormai un anno e mezzo, vivo tutte le volte che torno. Si entra in Cioccolateria per acquistare dei prodotti e si esce con due sacchetti. In uno ci sono le cioccolate, la crema, i biscotti e tanto altro ancora, nell’altro c’è un pezzo di anima e cuore di Arianna la titolare, di Sonia, valido braccio destro e di tutti i collaboratori, che con la loro costante presenza, la loro dedizione ed il loro sacrificio, contribuiscono a rendere la Cioccolateria Vetusta Nursia, un’azienda unica e carica di umanità.
Come dicevo la scusa è stata quella di andare a vedere lo spettacolo della fioritura a Castelluccio di Norcia, altro paese martoriato dal terremoto di ottobre 2016, quindi, armandomi di buona pazienza e grazie al contributo di Arianna, che mi fa da referente sul territorio, ho organizzato la visita e sosta per i camper, a Norcia ed a Castelluccio.
Colazione in Cioccolateria

Arianna ha avuto per prima la lungimiranza di capire che i camperisti potevano essere una risorsa, in un territorio che ha visto azzerarsi la presenza di turisti, abbiamo stabilito il week end che poteva essere giusto per godere dei colori della fioritura ed ho messo giù il programma, che è stato inserito nel mio gruppo, Libera-Mente in camper, ma ha trovato visibilità anche nel gruppo Camper & CO. di Mina Buondonno ed Il Camper Un’Altra vita di Donatella e Daniele.Fin’ora a Norcia avevamo sostato in parcheggi di fortuna, sempre in posti tranquilli, ma ormai ho allacciato diversi e buoni rapporti con la gente del posto e sono venuto a conoscenza di due nuove possibilità di sosta, che abbiamo sfruttato ampiamente.
Sosta da Laura
Come in tutte le occasioni precedenti, è sempre difficile far aderire un numero elevato di persone, sarà la lontananza, la diffidenza o la paura, oppure più semplicemente il camperista, fondamentalmente gira in solitudine, ma anche questa volta, a fronte di molta approvazione, alla fine sono riuscito a mettere assieme 8 camper e 21 persone, e c’è chi non ha fatto mancare la sua presenza, anche se impossibilitata ad usare il camper, venendo in macchina. Considerando il periodo, ormai estate e periodo di ferie, non posso lamentarmi. La cosa bella è che oltre ad amici che tornano a Norcia volentieri, si sono aggiunti nuovi camperisti che ho conosciuto in questa occasione, per la prima volta. Innanzi tutto mi sento di ringraziare i partecipanti che appartenendo a gruppi FB diversi, Libera-Mente in Camper, Camper & CO. e Il Camper un’Altra vita, hanno onorato il vero spirito che deve animare questi incontri. Sono stati due giorni, all’ insegna della solidarietà, della convivialità, del buon mangiare e di tanta allegria. Il tutto è cominciato nella giornata di venerdì 29 giugno, alcuni partecipanti erano già presenti in Umbria ed hanno fatto da apripista, testando un nuovo punto sosta, che sta cercando tra mille difficoltà burocratiche di vedere la luce, la cui proprietaria, Laura, la abbiamo ospitata anche a cena, assieme al marito, proprio per consolidare il rapporto tra loro ed i camperisti. Nella serata di venerdì, ai due equipaggi già presenti, se ne sono aggiunti altri due, mentre a causa dell’enorme traffico, io sono arrivato circa a mezzanotte e non ho voluto svegliare chi già dormiva e mi sono sistemato, grazie anche alla conoscenza della cittadina, in un parcheggio, già utilizzato in precedenza. Il ritrovo era fissato per le ore 9,00 alla Cioccolateria Vetusta Nursia, ma tanta era la voglia di riabbracciare Arianna ed i suoi collaboratori, che dalle 8,00, fremevo davanti ai cancelli. Nell’arco di poco, ci siamo ritrovati tutti in cioccolateria e dopo i saluti, Arianna ci ha offerto la colazione, deliziando i presenti con  biscotti e torte di sua produzione, oltre al caffè alla cioccolata, una vera delizia, da gustare lentamente per assaporare appieno la sua bontà.
Caffè al cioccolato
Devo dire che siamo stati tutti bravi, perché il programma prevedeva la partenza per Castelluccio di Norcia, per le 9,30 ed abbiamo sforato solo di mezz’ora. Per paura di trovare molta confusione, in quanto la strada, quando l’avevo verificata, presentava tre semafori, abbiamo dimezzato il numero dei camper, facendo in modo che un camper ospitasse almeno due persone. Con mia sorpresa, non abbiamo trovato confusione e i pezzi di strada regolati in precedenza dai semafori, erano invece di libero accesso ed asfaltate, quindi siamo arrivati al parcheggio deputato per i camper, in maniera tranquilla. Dal parcheggio, che si trova in corrispondenza di un bar, a metà piana, fino a Castelluccio, restava un po’ di strada da fare. Qualcuno si è avventurato a piedi, mentre qualcuno l’ho personalmente accompagnato, avendo un camper furgonato molto maneggevole, essendo lungo mt.5,40.
La piana di Castelluccio di Norcia
Dopo aver scattato tutti un po’ di foto della fioritura, anche se non sbocciata ancora completamente, abbiamo apparecchiato nel parcheggio, facendoci ombra con la veranda, ed abbiamo mangiato tutti assieme, in compagnia. Come di consueto, ognuno ha messo qualcosa, mentre mi va di citare in maniera particolare Oscar, che ha sfornato caffè per tutti e come sempre, ottimo caffè.
Pranzo nella piana di Castelluccio di Norcia
Il tempo da queste parti cambia repentinamente, e dopo una bella mattinata di sole, qualche nube minacciosa si è addensata sulla piana, facendo anche cadere delle gocce di pioggia, ma senza creare problemi. Il clima, nonostante il sole, che ha lasciato i segni sulla pelle, era molto gradevole, grazie ad un venticello fresco, che ha reso la permanenza, particolarmente piacevole. Ad un certo orario del pomeriggio, io ho lasciato la compagnia, perché sono andato a Norcia, per conoscere e prendere visione del punto dove avremmo sostato la notte. Per la sosta del sabato sera, abbiamo utilizzato un bel piazzale su ghiaia, messoci a disposizione dall’Azienda Agricola Brandimarte. Li ho conosciuto Alessia, con la quale abbiamo colloquiato dei brutti momenti del terremoto e delle prospettive future, e del progetto di realizzare un’area sosta camper presso la sua azienda. Mentre io ero con Alessia, gli altri partecipanti, scesi da Castelluccio, hanno fatto una passeggiata per la città di Norcia, portando la loro vicinanza ai negozianti del luogo, acquistando i prodotti del luogo. Dopo averli raggiunti e passeggiato assieme a loro, guardando le vetrine dei negozi, ho visto una bella calamita a forma di cuore, al cui interno c’era disegnata la piazza centrale di Norcia. Non ci ho pensato due secondi. Già avevo preparato,  un attestato di partecipazione all’evento ed ho pensato di abbinaci questa calamita e devo dire che il tutto è stato molto apprezzato.

Creazione di Emanuela Lambertini
Rientrati tutti alla Cioccolateria, abbiamo atteso chiacchierando tra di noi, che fosse tutto pronto per la cena. Arianna ci ha sistemato nel gazebo che c’è sul piazzale e ci siamo ritrovati in un attimo in una atmosfera di convivialità perfetta. Pian piano, ci sono state servite le portate ed abbiamo avuto l’onore di avere Arianna in persona assieme al suo staff che ci ha portato le pietanze. I prodotti tutti del luogo ed a km zero, sono stati ottimi ed abbondanti, partiti con una portata di salumi, formaggi e ricotta di Norcia, siamo passati ad una vellutata di ceci su un letto di ricotta,con pancetta, zuppa di fagioli e prosciutto, farrotto ai funghi, verdure gratinate, vitello con pomodori rossi e per finire con il dolce, torta alla ricotta. Il vino e l’acqua hanno fatto da contorno. A metà della cena, io ed Arianna, abbiamo consegnato a tutte le donne presenti, l’attestato di partecipazione e la calamita a forma di cuore. A malincuore, ma con tanta soddisfazione, a fine serata, abbiamo messo in moto i camper e siamo andati a dormire, fermando i nostri camper a circa un chilometro dalla cioccolateria. La notte è passata per tutti tranquilla, chissà forse per colpa del vino, ma come succede spesso tra camperisti, prima del rompete le righe, due chiacchiere in compagnia, hanno anticipato il saluto della buona notte.
Sosta notturna
La domenica mattina, ci siamo svegliati in maniera scaglionata ed abbiamo assistito alla produzione della ricotta fresca, che ancora calda ci è stata messa nei piatti da Alessia. Tutti hanno apprezzato il gusto, tanto da fare puoi degli acquisti, sia di ricotta che di formaggio. Prima di ripartire ognuno per le proprie abitazioni, non è mancato un nuovo passaggio dalla Cioccolateria, per l’ultimo saluto ad Arianna, con la foto di gruppo. In conclusione posso dire che è stato un bel week end, dove tutto è andato bene, ci sono stati vecchi amici e si sono aggregati dei nuovi amici, c’è stato un bello scambio con altri due gruppi di camperisti e come al solito, l’accoglienza alla Cioccolateria è stata unica ed indimenticabile. E’ una magnifica esperienza che continuo a vivere ed a trasmettere. Torneremo, certo che torneremo, a presto amici di Norcia.
 
FOTO DI GRUPPO


















mercoledì 23 maggio 2018

IL MATTONCINO DELLA RINASCITA

                                                      


A novembre del 2016 sono stato a Norcia dopo il secondo terremoto. Ci sono stato e sono tornato in rappresentanza del gruppo ed a titolo personale. Qualcuno di voi del gruppo è  venuto con me. L'ultimo giro lo abbiamo fatto un paio di settimane fa e quando sono tornato a casa, mi è rimasta molta tristezza, perché in quasi due anni, non ho visto dei gran progressi, anzi ho cominciato ad avvertire un po di rassegnazione. Ma una frase mi riecheggia nella mente: " sto pensando di andare via di qui", e non è stata una persona qualunque a dirla, ma una persona che sta lottando per restare ed assicurare un presente ed un  futuro ai suoi figli ed a quelli dei suoi collaboratori ( perché non voglio chiamarli dipendenti). Allora mi sono  chiesto cosa potevo fare,  cosa può fare un omino piccolo come me. Ben poco certamente, ma mi è venuto in mente questo che sto per raccontarvi.
Ho chiesto ad Arianna di preparare un pacchetto con alcuni dei suoi prodotti, non una cosa esagerata, ma qualcosa che contenesse un assaggio delle sue bontà che artigianalmente prepara e di accompagnarlo con un simbolo, un simbolo che rappresenti la voglia di rinascita e che lasci ad ogni partecipante, un segno del suo contributo.
Ho pensato ad un mattoncino. All'inizio ho pensato ad un mattoncino della Lego, poi Arianna me lo ha fatto di cioccolato, perché chi ha conosciuto Arianna sa quanta passione e quanto  cuore ci mette in quello che fa. Il mattoncino della rinascita. Ecco io ho pensato che potevo farmi promotore della vendita di questa confezione a chiunque voglia partecipare, a chiunque piaccia il cioccolato e mangiandolo può soddisfare oltre il palato anche l'anima, perché gustando questo cioccolato, da un aiuto concreto ad un azienda di Norcia, alla Cioccolateria Vetusta Nursia, che senza aspettare i contributi di stato,regione o comune, si è rimboccata le maniche, ha chiuso occhi, orecchie e naso ed ha fatto un mutuo, ed è ripartita.  Forse incoscentemente ma speranzosa di rientrare poi negli aiuti che lo stato ha promesso, scoprendo poi, ed ad oggi è ancora così, che avendo messo le mani nelle proprie tasche, bucate, non ha più diritto a nessun rimborso. Ecco allora l'aiuto che ho intenzione di dare. Un pacchetto con alcuni prodotti della cioccolateria, sarà sempre presente ai raduni o quando mi muovo solo e  chiunque voglia acquistarlo, potrà farlo. Il costo è di euro 10,00. All'interno del pacchetto troverete il simbolo di questa iniziativa  il mattoncino e vi verrà consegnato un foglio dove ci saranno i ringraziamenti di Arianna ed i miei.
Ma poteva finire così? No di certo, perché raggiunto un cospicuo numero di pacchetti venduti, organizzeremo una grande festa a Norcia, dove daremo una targa ricordo ad Arianna, con i  nomi di tutti gli acquirenti, e cercheremo di far presenziare all'evento, testate giornalistiche del mondo dei camper e non. Il vostro nome, resterà per sempre scolpito, nel cuore di Arianna e dei suoi collaboratori e potremo dire, anche io c'ero. 
I pacchetti sarà possibile sia ordinarli direttamente alla Cioccolateria, (cioccolateriavetustanursia.it) con un minimo di 10 confezioni, senza spese di spedizione, per eventuali familiari o colleghi di lavoro che  volessero partecipare, sia ritirarli presso alcuni punti di distribuzione che, grazie alla collaborazione di amici camperisti, verranno creati e qual'ora  ci fossero attività di bar, Alimentari, aree sosta, interessate a fare come punto vendita, verrà creato un elenco dei punti dove sarà possibile, frequentando per esempio l' area sosta, acquistare il pacchetto.




lunedì 30 ottobre 2017

ECCO PERCHE' NORCIA, ECCO PERCHE' LA CIOCCOLATERIA VETUSTA NURSIA, ECCO PERCHE' ARIANNA VERUCCI.

PRIMA
DOPO




           





UN CUORE PER NORCIA


  


      LIBERA-MENTE IN CAMPER





Era il primo pomeriggio del 01/11/2016 ed ero seduto sul divano al calduccio e guardavo la tv assieme a mia moglie. Erano giorni che ascoltavamo le  notizie che giungevano dall'Umbria, Lazio e Marche, dove un forte terremoto aveva creato danni incalcolabili, quindi l'animo era già di per se triste, anche se purtroppo, bisogna dirlo onestamente, finché certe cose non ti capitano personalmente, ti sembrano sempre lontane. Dicevo ero sul divano, ore 11,54,quando sul gruppo, Arianna Verucci, mette un post, anzi mette il seguente post: Buongiorno vi chiedo un aiuto ho bisogno di un camper è urgente siamo disperati è tanto freddo. Resto basito. Io sono sul divano, al caldo e loro sono al freddo per strada. Ci metto poco a realizzare che dovevo fare qualcosa, non che avessi possibilità economiche da poter da solo risolvere la situazione, ma dovevo provare a fare un po di telefonate per almeno non rimanere inerte, davanti ad una simile richiesta di aiuto. Subito chiamo un amico del gruppo, che ha un'officina di riparazioni di camper e mi propone un paio di soluzioni, ma i camper non sono di sua proprietà, quindi non riusciremmo a regalarli. Quindi penso ad una colletta, ma anche in questo caso, la solidarietà si manifesta meglio a parole che a fatti ed allora sentitomi con Arianna, le propongo un camper usato da acquistare, dove chiediamo al proprietario di accontentarsi di un prezzo equo e decido di non farle pagare il passaggio di proprietà. Arianna, che ho imparato a conoscere in questo anno, non si fa certo intimorire e siccome anche lei è una persona decisa che non si arrende e non piange sulle macerie, mi dice ok, portatelo. Ma potevo portargli un camper vuoto? Ed è qui che alcune persone del gruppo, che nemmeno avevo mai visto, in pochi giorni, hanno raccolto quanto più possibile.


Vestiti, coperte, giocattoli e ci siamo adoperati anche per dare un cavo di corrente lungo almeno 30 Mt e poi, ancora un po di vettovaglie per rendere vivibile il camper e dei generi alimentari di prima sussistenza. Insomma grazie a Franca Baroncini, Giuliana Castori, Marco Malavasi, Raffaella Casalgrandi, Barbara Bassi, Alan Monari ed anche i miei genitori, in quattro giorni, abbiamo raccolto molto, tanto da riempire una macchina e mezzo camper. Quando domenica 6 novembre, siamo arrivati a Norcia, si è chiuso lo stomaco e davvero ci siamo trovati nel mezzo di un disastro. Ma oltre alle macerie che avevamo intorno dappertutto, erano gli sguardi delle persone ed in particolare quello di Arianna, mi che mi hanno colpito. Queste persone vagavano per le strade, in cerca di qualcosa o qualcuna che li aiutasse, ma non abbiamo trovato un gran coordinamento. Abbiamo scaricato tutto ciò che avevamo portato, sistemato il camper nel parcheggio che ci hanno indicato e poi per rispetto nei loro confronti, mestamente siamo ripartiti per tornare, ma avevamo il cuore a pezzi. Non ho dimenticato per lunghi periodi, quegli sguardi, quelle macerie, quegli abbracci e quelle mani che ti stringevano, cercando di trovare la forza per andare avanti nei nostri sguardi e nel nostro calore. Devo dire che sono tornato a Norcia a distanza di circa nove mesi, ed ho trovato ancora in molti di loro gli stessi sguardi, ma non in Arianna. Lei è un esempio, una donna forte o che si fa forza e che in quest'anno non ha subito solo il terremoto che ha rischiato di fermare per sempre la sua attività, che gli ha reso inagibile la casa, ma ha anche altre disavventure familiari che avrebbero come si suol dire, ucciso un elefante. Ecco perchè Norcia, ecco perchè la Cioccolateria, ecco perchè Arianna. Lei con le sue sole forze, ha rimesso in piedi l'azienda ed ha ridato speranza a se stessa ed alle famiglie dei suoi operai, lei ha dato forza e coraggio ad altre aziende, lei non ha pensato solo a se stessa, ma molta della roba che abbiamo portato, l'ha distribuita ai concittadini. Un affetto personale mi lega a lei ma anche il gruppo, che ha saputo rispondere, oggi è chiamato ad un'altra prova importante, quella di far sentire ancora che ci siamo e che non li abbandoniamo. Ecco perchè Norcia, ecco perchè la Cioccolateria, ecco perchè Arianna.

LA CIOCCOLATERIA OGGI



LA CIOCCOLATERIA OGGI
                       
                                              
                                              PER NON DIMENTICARE
                                                       
                                                     

domenica 22 ottobre 2017

LIBERA-MENTE IN CAMPER SOTTO LE STELLE


"Per quanto la vita possa essere difficile, c'è sempre qualcosa che possiamo fare. Guardate le stelle anzichè i vostri piedi." 
Stephen Hawking 



Quasi per caso, saltellando tra le pagine facebook di amici e camperisti, mi sono imbattuto in un profilo, quello di ZEV MARCO GOLDBERG, e con grande meraviglia, ho notato che grazie a lui, si poteva organizzare una visita all'Osservatorio Astronomico G.Beltrame di Arcugnano (VI). Non ho perso molto tempo, l'ho contattato e lui con molta disponibilità e gentilezza, mi ha messo a disposizione una serie di programmi da proporre al gruppo. Ho scelto di abbinare alla visita all'osservatorio, la visita con guida, alla vicina città di Vicenza ed a cose fatte, grazie anche ad uno splendido week end di sole e temperatura piacevole, è stato un successo di partecipazione e di soddisfazione dei partecipanti. Il week end scelto per questo appuntamento è stato quello del 14 e 15 ottobre 2017. Per la visita a Vicenza, ho scelto di far sostare i partecipanti, presso l'area sosta del PARK STADIO VICENZA. Un parcheggio su asfalto, con appositi stalli per camper, con carico e scarico, un pò rumoroso per la vicinanza del treno, ma tutto sommato ottimo per la visita alla città. Infatti con il biglietto del parcheggio, si può usufruire del bus, fermata proprio fuori dal parcheggio, fino a 5 persone. Venerdì pomeriggio sono cominciati i primi arrivi e sono proseguiti fino a mezzanotte abbondante, l'ultimo a chiudere gli arrivi è stato Ivan Bardelli, partito dalla Toscana. Visto che tutti avevano affrontato un discreto chilometraggio e che di mettersi ai fornelli proprio non aveva voglia nessuno, abbiamo cenato a base di pizza, presso il ristorante/pizzeria proprio adiacente all'area sosta. Così si è potuto cominciare ad assaporare un pò di quell'allegria che ci ha accompagnato per tutto il week end. Prima però di andare in pizzeria, abbiamo ricevuto la graditissima visita di ZEV MARCO GOLDBERG,  che come un padre è venuto a sincerarsi che fosse tutto a posto. La serata in pizzeria è trascorsa velocemente, tra una fetta di pizza, un bicchiere di birra e tanti discorsi sui viaggi, camper ed esperienze personali. Si è fatto veramente fatica ad andare a dormire e verso l'una circa, anche gli ultimi temerari sono crollati ed hanno deciso di infilarsi sotto le coperte dei propri letti in camper.
Sabato mattina, 14 ottobre, la sveglia è suonata abbastanza presto, alle ore 9,00 c'era da prendere il bus e per fortuna, tutti sono stati bravi, puntuali e precisi. Si è potuto così prendere il bus e recarsi in pochi minuti, in centro città, proprio nei pressi del TEATRO OLIMPICO DI VICENZA. Superata qualche piccola problematica organizzativa, grazie anche alla nostra splendida guida, SARA CORSO,  siamo partiti alla scoperta della città. Una visita guidata, partita dal Teatro Olimpico, (meraviglioso monumento che ci ha lasciato a bocca aperta) e proseguita per tutto il centro cittadino, sempre guidati da Sara, che ci ha raccontato molti aspetti che guardando semplicemente i palazzi Vicentini, non si coglievano. Vicenza, città passata sotto il dominio di Venezia e degli Austriaci, conserva tutte le sue peculiarità, ereditate dai vari periodi storici.

IN ATTESA DELLA GUIDA
IN TEATRO CON LA GUIDA

Dopo una lunga ed interessante passeggiata, ad ora di pranzo, il gruppo si è sciolto, lasciando libertà ad ognuno di decidere dove consumare il pranzo. Alcuni hanno deciso di assaggiare i tipici piatti vicentini, altri invece si sono accontentati di un panino veloce, alle ore 15,00, tutti puntuali presso il punto stabilito per il ritrovo ed alle ore 15,10, partenza con il bus per la visita alla VILLA VALMARANA AI NANI. Ed eravamo tanti, perchè abbiamo riempito il bus, bellissima sensazione.

ECCOCI NEL BUS
VILLA VALMARANI AI NANI
La visita alla villa è stata molto interessante, perfino i ragazzi, che un pò si erano annoiati durante la visita alla città, davanti agli affreschi del Tiepolo ed ai racconti della guida, che ha saputo trasformare tutto come una favola, sono rimasti in silenzio ed entusiasti di ciò che vedevano ed ascoltavano.

TUTTI AD AMMIRARE I CAPOLAVORI DEL TIEPOLO

Terminata la visita alla villa, passeggiando in compagnia, ci siamo diretti verso i camper. Già eravamo felici della visita alla città e ci ritenevamo soddisfatti, ma ancora non sapevamo che il meglio doveva ancora arrivare. Giunti ai camper abbiamo trovato ad aspettarci ZEV MARCO GOLDBERG, che da quel momento fino alla ripartenza di domenica pomeriggio, non ci ha più lasciato, guidandoci con aneddoti e spiegazioni tra il cielo stellato ed il sole. Vedere la fila dei camper partire dal parcheggio per recarsi all'Osservatorio è stato davvero emozionante.
LA CAROVANA

Durante il percorso verso l'Osservatorio Zev, ci ha fatto fermare presso il SANTUARIO DI MONTE BERICO, da dove si ha una vista mozzafiato sulla città di Vicenza. L'osservatorio si raggiunge agevolmente ed a disposizione c'è anche un discreto parcheggio, ampliato dalla possibilità di far sostare altri camper nel parcheggio davanti alla casa degli alpini, praticamente alle spalle dell'osservatorio. Ad accoglierci presso l'osservatorio, abbiamo trovato anche la Sig.ra Annalisa, moglie di Zev, splendida padrona di casa. Dopo esserci sistemati con i camper, abbiamo affollato la sala dell'Osservatorio, dove abbiamo potuto godere appieno di Zev che si è prodigato per presentarci l'attività che svolge e ci ha sapientemente illustrato stelle, pianeti e tutto ciò che riguarda il cielo. Ma la gande sorpresa è stata poter ammirare Saturno "Il Signore degli anelli" tramite il telescopio. Davvero emozionante ed entusiasmante per tutti, grandi e piccini. Devo dire che avevamo appena cominciato a capire, quanta passione ha Zev nello svolgere questa attività e quanto riesce a trasmetterti qeste emozioni che non sapevamo che non era finita lì, anzi era solo l'inizio. 
Vista l'ora, abbiamo deciso che fosse giunto il tempo di apparecchiare e di provvedere alla cena. Come tutti i gruppi di camperisti che si rispettano, anche la nostra cena è stata improntata sulla tipica cena del camperista, dove ognuno ha portato qualcosa ed alla fine, nessuno si alza a digiuno. Ci eravamo organizzati con crescentine da cuocere, tigelliere ed addirittura un'affettatrice. Nella sala c'è la possibilità di fare una bella cena per circa una quarantina di persone e la disponibilità messa in campo da Zev ed Annalisa, non ha eguali. La cena è trascorsa in allegria e degustando i prodotti che ogni camperista aveva portato, dalle crescentine alla bresaola ai cantuccini e naturalmente il vino. Tutti sobri e sazi, abbiamo ripulito la sala e siamo ritornati al telescopio per osservare la Stella doppia Albireo e le costellazioni. Non contenti, Zev ci ha portato nel parcheggio e tutti con la testa all'insù, si è prodigato a farci vedere le varie costellazioni e la stella Polare. Tutti ma proprio tutti, siamo così andati a dormire felicissimi, certi che si stava vivendo una bellissima esperienza. E l'indomani mattina ci aspettava la vista del Sole.

IL GRUPPO A CENA PRESSO L'OSSERVATORIO
SI CUOCIONO LE CRESCENTINE


UN MOMENTO DELLA CONFERENZA DI ZEV
IL TELESCOPIO

























La notte è passata per tutti in tranquillità e magari qualcuno ha anche sognato di essere in qualche astronave a vagare tra le stelle e magari il capitano dell'astronave era Zev che con grande maestria sa schivare i meteoriti ma sa farci ammirare spettacoli indimenticabili. Lasciando i sogni e tonando alla realtà, qualche temerario, appassionato di fotografia, e come non esserlo avendo l'onore di avere nel gruppo Christian Ghelardini, dicevo, qualche temerario ha avuto il coraggio di interrompere sonno e sogni ed andare a cercare l'alba tra i colli Berici. Alle ore 07,00, passeggiata alla ricerca del sole che sta nascendo e per fortuna lo abbiamo trovato e fotografato. Una chicca in più che si aggiunge ad un week end già meraviglioso. 


IL SOLE FA CAPOLINO TRA LA NEBBIA E LE COLLINE
Ed allora eccoci a Domenica mattina, tutti svegli e fuori dai camper, i ragazzi già attivi che scorazzano tranquillamente negli spazi davanti all'Osservatorio ed i grandi a chiacchierare tra loro. Ad un certo punto però Zev, ci chiama a raccolta nella sala dell'Osservatorio e riprende velocemente a parlarci di pianeti, stelle e sole. Dopo aver ascoltato attentamente, ci siamo diretti nuovamente al telescopio e così abbiamo potuto osservare il sole ed addirittura con specifici filtri, abbiamo potuto immortalarlo con i nostri cellulari, senza dimenticare che è possibile farlo anche con le macchine fotografiche reflex di Canon e Nikon. La disponibilità di Zev ed Annalisa è veramente speciale, tutti noi abbiamo fatto due passaggi al telescopio e poi abbiamo fatto le fotografie e loro erano sempre disponibili a spiegare ed a cambiare i filtri. Davvero encomiabili, hanno reso questo week end veramente indimenticabile. 


SOLE FOTOGRAFATO CON IL CELLULARE
ZEV AL TELESCOPIO








Seppure saremmo stati al telescopio per ore, era giunta l'ora di pranzo e ci si prospettava un'altro pranzo in compagnia con una tavolata spettacolare. Il menù del pranzo di domenica, prevede una buonissima grigliata e grazie a Maurizio ed Ivan, con la collaborazione di Stefano, abbiamo mangiato della buonissima carne. Abbiamo usufruito dello spazio davanti alla casa degli alpini, del loro barbecue e dei loro tavoli.

TAVOLATA

SI PREPARA LA GRIGLIATA











Dopo un succulento pranzo, dove non sono mancati momenti per brindisi ed omaggi, la maglietta del gruppo a Zev, un sacchetto di mele portate ed offerte da Davide Franchini, nostro malgrado, abbiamo cominciato a fare pulizia, era quasi ora di ripartire, ma nessuno ne aveva voglia. Resta un week end fantastico, realizzato grazie a ZEV MARCO GOLDBERG, al gruppo GRUPPO ASTROFILI VICENTINI G.ABETTI ed a IN CAMPER CON PASQUALE.


DI SEGUITO UNA RACCOLTA FOTOGRAFICA DEI MOMENTI DEL WEEK END


LA MAGLIETTA DEL GRUPPO
OMAGGIO A ZEV ED ANNALISA

L'ORGANIZZATORE

DARIO E PAOLA



                                       ED INFINE LA RITUALE FOTO DI GRUPPO


FOTO DI GRUPPO



Contattate ZEV MARCO GOLDBERG per organizzare raduni camper con vista stelle e sole.