mercoledì 18 gennaio 2017

Il nostro viaggio a Capo Nord prima parte

                    




                    DA VIGNOLA A CAPO NORD IN TRE SETTIMANE

                        Un bellissimo viaggio tra i paesi scandinavi, Svezia, Finlandia e Norvegia.

Capo Nord. Il viaggio sognato da tutti i camperisti. Far diventare questo sogno in realtà, ecco cosa abbiamo fatto nel giugno del 2016. Ma….ma innanzi tutto partiamo dall’inizio.
Come detto arrivare a Capo Nord è un sogno e quando si leggono i racconti di chi ci è stato, ci si scoraggia un po’: per il tempo che ci vuole, almeno un mese e per la spesa. Tutti raccontano che devi avere almeno un mese di tempo per fare tutto il giro dei paesi scandinavi e che la spesa complessiva da sostenere non è inferiore ai 4.000 euro. Ecco con questi presupposti abbiamo sempre pensato che non saremmo mai riusciti andarci. Noi un mese di tempo non l’avevamo e non l’avremo se non quando saremo andati in pensione ed il budget a disposizione era di 2.000 euro al massimo, quindi il viaggio a Capo Nord era un sogno e tale continuava ad essere. Ma poi nel 2015, l’amica Mariangela Bruno e la sua Famiglia, denominata I Paschi in Libertà, ci hanno mostrato su Facebook in tutta la sua bellezza, il loro viaggio tra Svezia, Finlandia e Norvegia. Vedere questi luoghi tramite le loro fotografie e vedere la gioia con cui si sono goduti il viaggio, mi ha fatto nascere una sana invidia ed una sana voglia di emulazione. Allora, con largo anticipo, ho cominciato a documentarmi, acquistando la cartina dei paesi scandinavi ed ho cominciato a calcolare tempi e km, partendo dal presupposto che avremmo avuto al massimo tre settimane di tempo, chiedendo al lavoro sia io che mia moglie una deroga per la terza settimana. Andando in internet si trovano diversi diari di viaggio relativi a Capo Nord, ne ho preso uno che mi sembrava completo ed ho cominciato a mettere giù velocemente, una serie di tappe imprescindibili ed a calcolare i giorni necessari per fare tutto il giro, consapevole che avendo tre settimane la tappa di avvicinamento sarebbe stata molto veloce e che qualcosa si sarebbe dovuto saltare. A posteriori, devo dire che non sono molte le cose saltate e che abbiamo visto talmente tanto ed è stato talmente bello  quello che abbiamo visto, che mi sento di consigliare questo viaggio a tutti, inoltre siamo riusciti, a rimanere in un totale di spesa moderato.
Grossomodo partendo da Vignola in provincia di Modena, siamo passati da Chiasso poi direzione Austria e su fino all’estremo nord della Germania. Ho poi scelto di entrare in Danimarca via terra ed attraverso il ponte Oresund, tra Copenaghen e Malmoe, entrare in Svezia. Visitata Stoccolma, siamo saliti in Finlandia, visitando il villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi e da li direzione Capo Nord. Poi il ritorno visitando le Isole Lofoten e giù fino ad Oslo per poi riprendere il ponte Oresund e traghettare in Germania a Puttgarden. Ridiscesa la Germania con un paio di tappe intermedie prima di approdare in Italia e giungere a casa, abbiamo chiuso questo splendido ed indimenticabile viaggio, fermandoci in Svizzera da una carissima amica, Paola Da Tos Tarca e la sua famiglia, che ci ha fatto sentire come a casa nostra seppure non ci eravamo mai visti e ci eravamo scambiati solo messaggi tramite Facebook.
Che dire il viaggio tanto sognato e finalmente realizzato non poteva avere una conclusione migliore.
Ma un viaggio del genere non può essere figlio dell’improvvisazione, anche se affrontarlo da soli non è un azzardo, poiché le nazioni che ci ospiteranno, non sono ostili alla nostra categoria e quindi troveremo strutture accoglienti e possibilità di sosta a volontà, però va pianificato per crearsi in anticipo notizie sulle possibili soste. Io mi sono aiutato con i diari di viaggio di Mariangela e di altri camperisti trovati su internet e poi, siccome il viaggio lo sento mio solo se lo preparo, lo studio e lo modello a seconda delle mie necessità, ho consultato il sito “Roba da Camper”, dove ho trovato indicazioni su tutti i punti sosta in Norvegia, Svezia e Finlandia. Nei mesi che precedevano la partenza ho così preparato il percorso, le soste, le città e le attrazioni da vedere, me li sono trascritti su un foglio dove  mi sono riportato giorno per giorno le tappe, le soste ed i km da percorrere. Questa è stata la mia bibbia, che ho seguito quanto più possibile, salvo, come in ogni viaggio, alcune deviazioni dovute a decisioni prese sul momento in base a posti non previsti, ma degni di visita.
Concludo questa parte descrittiva, dicendo che la prima parte del viaggio è stata veloce, anche grazie alle autostrade tedesche ed a quelle svedesi e finlandesi, agevolata anche da un paesaggio pianeggiante ed a tratti monotono, mentre il tratto norvegese è stato più lento, in quanto la conformazione del territorio non permette la costruzione di autostrade, anzi notevoli sono le curve ed i sali-scendi, ma il paesaggio che ci ha regalato la Norvegia si è gustato anche grazie alla velocità moderata. Per le soste in Norvegia non ci sono problemi è una nazione dove abbiamo sempre trovato ospitalità, anche nei parcheggi non dedicati ai camper,  e non abbiamo mai visto divieti per i camper e poi abbiamo sempre trovato compagnia.
Eccoci allora pronti alla descrizione del viaggio, cercando di dare fondo a tutti i cassettini della memoria, visto che è passato un po’ di tempo.
Vi aspetto, seguitemi e……salite che si parte……….




            

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