DIARIO DELLE VACANZE 2010
Era già da un anno che sognavo un viaggio in camper a
Londra, e quest’anno siamo riusciti a realizzarlo, e visto che un altro sogno
era andare a Mont St. Michel, in Francia, abbiamo abbinato le due destinazioni in
un unico viaggio. Il periodo scelto è stato dal 10 al 27 giugno, le giornate
sono molto lunghe e c’è meno traffico in giro. La preparazione del camper è
stata minuziosa, tanto che avendo deciso di passare dalla Svizzera, una volta
pronto, sono andato a pesarlo, risultato kg.3.460, ci stiamo, partiamo
tranquilli.
Partenza da Vignola (MO), giovedì 10 giugno alle 08,30
direzione Chiasso. Come da prassi abbiamo acquistato la vignetta per le
autostrade Svizzere all’ultima area di servizio Italiana e poi non senza un
minimo di preoccupazione (la severità degli Svizzeri sui pesi è nota) abbiamo
passato indenni la dogana, anzi non abbiamo subito nessun controllo. Quindi a
velocità da vacanza abbiamo incominciato ad attraversare il Canton Ticino, che
con il suo paesaggio ci ha cominciato ad emozionare. Siamo passati sul lago di
Lugano e mano a mano che andavamo avanti, ovunque guardavamo si vedevano
cascate d’acqua scorrere dai monti circostanti. Dopo aver sfiorato la punta
estrema del Lago Maggiore, poco prima del traforo del San Gottardo, ci siamo
fermati a pranzare. Area di servizio in autostrada, con parcheggio dedicato a
Camper e Roulotte. Non avendo fatto il pieno alla partenza, sempre per i noti
problemi di peso, decido di fare un po’ di nafta, anche se non avendo franchi
svizzeri, pago con carta di credito e non comprendo il prezzo al litro, ma va bé
siamo solo all’inizio della vacanza, i conti li farò alla fine. Ripartiamo ed
affrontiamo il lungo traforo del San Gottardo, (non si paga) e l’accesso è
cadenzato da un semaforo che regola il
traffico. Non abbiamo paura, ma vi garantisco che pur avendo messo il ricircolo
interno dell’aria, dopo 9/10 km si comincia a guardare il tunnel con la
speranza di uscire presto. Da buon camperista, nei viaggi mi accompagna il mio
Tom Tom, fidato navigatore, ma con il tempo ho imparato a programmare il
viaggio a casa dando al navigatore dei punti di riferimento in modo da
costruire io il percorso. Quindi sul mio foglietto di carta il passaggio
successivo prevedeva di raggiungere la
Francia ed uscire dall’autostrada a Mulhouse, passando da Luzern e Olten. Ci ha
stupito molto il caldo che abbiamo trovato nell’ultimo tratto della Svizzera in
corrispondenza di Basilea, ma pensando di andare a Londra abbiamo accettato di
buon grado il sole come compagnia del nostro primo tratto di viaggio. Come
previsto a Mulhouse ho lasciato l’autostrada e la tappa successiva è stata
raggiungere Epinal. Le strade francesi sono molto scorrevoli e quindi cerco di
risparmiare i soldi dell’autostrada e poi ci piace ammirare il paesaggio, i
paesi passandoci e magari scoprire angoli di paradiso. Dopo un po’ la strada a
sorpresa diventa a doppia corsia di marcia e quindi viaggiamo spediti verso
Nancy, l’aggiriamo e passando da Toul, impostiamo l’ultima destinazione per il
primo giorno di viaggio, St-Dizier, mentre la stanchezza e la fame cominciano a
farsi sentire, la strada è sempre a doppia corsia, il sole è ancora alto non
c’è traffico e la voglia di arrivare presto a Londra mi spinge ad ignorare le insegne
delle aree di sosta che cominciamo a trovare. Ormai sono le 20,30 i mugugni di
moglie e figlio cominciano ad essere pressanti ho guidato per 850 Km ed
all’ennesima indicazione di un’area di sosta, metto la freccia ed esco dalla
superstrada. Dopo nemmeno un chilometro ci accoglie un piccolo paesino,
Ligny-en-Barrios,(coordinate N 48.68827° - E 5.31958°) che ha
un’accogliente area di sosta con 15 posti, bagni, carico e scarico, tutto senza
spendere un euro. Qui circondati da camperisti francesi ceniamo e pernottiamo
in assoluta tranquillità. Il mattino seguente ripartiamo con destinazione
Calais. La vacanza è cominciata sotto una buona stella, infatti prendiamo
l’autostrada a Reims, ma c’è sciopero dei casellanti e ringraziando i
manifestanti all’uscita, arriviamo a Calais verso le 16,00. Parcheggiato
agevolmente il camper mi reco alla biglietteria della compagnia P&O. Non
fidandomi (sbagliando) delle prenotazioni fatte su internet (avrei risparmiato)
e non volendomi vincolare ad un giorno preciso per il ritorno, faccio il
biglietto di sola andata per Dover, camper di Mt.7,15 (ma la misura della
lunghezza non me l’hanno chiesta) e tre adulti abbiamo speso €.166,00. Non
pochi ma ci servirà da esperienza e alla prossima risparmieremo…
Nel giro di 45 minuti siamo imbarcati sul traghetto, camper
in ultima posizione e quindi tranquillo di non subire ammaccature, la
traversata dura circa 1 ora e 30 e quando cominciamo a vedere le bianche
scogliere di Dover, cominciamo a metterci in testa tutti i vocaboli della lingua
inglese che conosciamo. Sbarchiamo alle ore 18,00 italiane, ma grazie al fuso
orario, in Inghilterra sono un’ora indietro, in realtà sono le ore 17,00 e
quindi comincia l’avventura inglese con guida a sinistra. Avevo però letto che
l’unica difficoltà è non sbagliare la prima rotonda, ma il navigatore mi
avverte della guida a sinistra e le indicazioni sono così evidenti che non si
può sbagliare e poi dalla prima rotonda in poi la strada è subito a doppia
corsia e poi addirittura in autostrada a tripla corsia che non ho nessun
problema nella guida. La nostra destinazione è il campeggio di ABBEY WOOD del
gruppo Caravan Club, che si trova in Federation Road vicino a Greenwich
(coordinate N 51.18046° - W 1.82781°). Con poche difficoltà arriviamo in campeggio,
che non è molto segnalato però è un angolo di paradiso immerso nel verde nel
quartiere di Abbey Wood, e veniamo accolti oltre che dall’addetto alla
reception da scoiattolini che tranquillamente scorazzano per il campeggio. Dopo
aver pagato in anticipo il periodo di permanenza (da sabato a sabato 209
sterline), ci piazziamo nella nostra piazzola. Presi dalla mania di posizionare
le lancette degli orologi in corrispondenza dell’orario di Londra, ne abbiamo
messo uno avanti di un’ora, uno indietro di un’ora e un altro l’abbiamo
lasciato così com’era. Risultato, dopo dieci minuti avevamo perso la cognizione
del tempo e non sapevamo più che ora fosse, tanto che mio figlio,16 anni,
sfoggiando tutto il suo inglese scolastico/internauta è andato alla reception per
verificare che ora fosse. Siamo scoppiati a ridere e ci siamo dati un po’ degli
stupidi, ma dopo due giorni di viaggio era comprensibile anche un po’ di
stanchezza. Dopo un giro di perlustrazione in campeggio, prima di cenare,
abbiamo avuto anche il tempo di recarci a piedi alla vicina stazione dei treni
(Southeastern metro)di Abbey Wood, e ci siamo informati su come dal giorno dopo
avremmo potuto raggiungere il centro di Londra. Dalla stazione si arriva in
centro in circa 35/40 minuti, ed i treni passano frequentemente. A seconda del
programma giornaliero le stazioni di arrivo da cui partire per visitare la
città, sono state: Charring Cross, Cannon Street e London Bridge. Per noi due
adulti abbiamo fatto la Travel cards, valdida per sei giorni, nelle zone da 1 a
4, per treni, metropolitana (che a Londra si chiama Tube) e bus, spendendo 73,60
sterline, mentre per mio figlio che compiva 16 anni il primo luglio, il
biglietto con le stesse possibilità di mobilità ci è costato due sterline al
giorno. Tornati al campeggio abbiamo cenato e la stanchezza ci ha fatto
addormentare alle 22,30.
Non vi sto a dettagliare cosa abbiamo visto, perché
chiunque intende andare a Londra, avrà sicuramente preventivamente acquistato
un libro e scaricato da internet l’elenco dei monumenti o musei da visitare, vi
posso però dire che Londra ci è piaciuta molto e che abbiamo trovato molto
simpatici anche i Londinesi.
La città ci è sembrata molto curata e pulita ed i
mezzi di trasporto efficienti e puntuali. In famiglia però a mia moglie è
piaciuta di più Parigi, mentre io ho apprezzato la convivenza a Londra di
antichi monumenti con ponti e palazzi modernissimi. Due esempi: ammirare la St.
Paul’s Cathedral dall’altra parte del Tamigi attraverso il Millennium Bridge,
ponte esclusivamente pedonale ma con caratteristiche architettoniche
futuristiche,
oppure ammirare il Big Ben e l’abbazia di Westminster dalla
London Eye, ruota panoramica sulle rive del Tamigi.
Ci siamo concessi anche una giornata di escursione fuori
Londra, usando il camper come mezzo di trasporto, visitando il sito
archeologico di Stonehenge (lasciando il camper nel parcheggio assieme ad auto
e bus) e la cattedrale di Salisbury (lasciando il camper in uno dei parcheggi
per auto a pagamento),un pomeriggio a Greenwich, mentre il giorno della
partenza, sabato 19 giugno, prima di imbarcarci a Dover (prezzo traghetto
102,50 sterline), abbiamo visitato anche la cittadina di Canterbury ed annessa
cattedrale, dove per sostare abbiamo usufruito del parcheggio per camper che si
trova annesso a quello dei bus turistici. Anche qui ci ha stupito poter pagare
la sosta ad una macchinetta automatica con la carta di credito, in quanto non
avevamo moneta, 5 sterline per tutta la giornata. Un po’ stanchi, con negli
occhi Londra e le sue bellezze, ci apprestavamo a lasciare l’Inghilterra per
proseguire in Francia verso mete, che oggi possiamo dire hanno conquistato a
loro volta i nostri cuori.
La nuova destinazione è Mont St. Michel, ma prima
vogliamo visitare i luoghi dello sbarco in Normandia della seconda guerra
mondiale, il cimitero Americano e la famosa spiaggia dello sbarco, Omaha Beach.
Sbarcati dal traghetto a Calais, quando ormai erano le 18,00 (fuso orario
sfavorevole, un’ora avanti), dopo circa due ore di viaggio tra superstrada e autostrada,
ci siamo fermati in un’area di servizio autostradale, che indicava la
possibilità di sosta per camper. Qui abbiamo cenato e dormito tranquillamente,
anche perché in compagnia di altri camper. Domenica abbiamo proseguito il
viaggio verso la Normandia. A Le Havre abbiamo ammirato ed attraversato (prezzo
€.5,00) il “Pont de Normandie”, meraviglioso e avveniristico ponte sulla Senna,
e quindi siamo giunti nella cittadina di Arromanches-les-Bains, dove abbiamo
visitato il Museo dello Sbarco. In questa cittadina ci sono un campeggio municipale ed un’area di sosta,
mentre noi abbiamo sostato in un parcheggio per auto, perché dopo la visita al
museo siamo ripartiti per St-Laurent-S. Mer, dove c’è il cimitero Americano (si parcheggia gratuitamente
all’interno). Devo dire che questa visita ci ha lasciato un po’ di tristezza,
perché il percorso di visita prevede il passaggio attraverso un museo fatto di
immagini e di racconti delle vite dei soldati americani morti in guerra, per
finire poi in mezzo a 9.000 croci bianche che dominano la spiaggia dello
sbarco.
Con le lacrime agli occhi decidiamo, visto la distanza non proibitiva,
di partire per Mont St. Michel. Passiamo per St-Lo e quindi proseguendo
prendiamo una superstrada che in meno di due ore ci porta a destinazione. A Mont St. Michel c’è un parcheggio per
camper proprio in prossimità delle mura al costo di €.10,00 a notte, senza
possibilità di elettricità e carico/scarico, ma per questo un paio di
chilometri prima ci sono due campeggi che alla modica cifra di €.2,90, offrono
la possibilità di scarico acque chiare e nere e di caricare 100 litri d’acqua,
inoltre nelle vicinanze ci sono negozi per i generi alimentari. Purtroppo nel
mese di Giugno le maree non sono alte e quindi non siamo riusciti a vedere il santuario
diventare un’isola, ma comunque abbiamo capito come funziona, perché abbiamo
assistito all’arrivo dell’acqua e nonostante questo siamo rimasti affascinati
anche dal sole che alle spalle del santuario muore nel mare, rendendo il tutto
molto affascinante. Dopo due giorni di permanenza, abbiamo deciso di andare a
visitare la cittadina di St-Malo, (unica nota negativa del viaggio),dove dopo
aver fatto provviste ad un supermercato della catena Carrefour, abbiamo in vano
cercato un parcheggio per il camper, in quanto il parcheggio segnalato dove
lasciare il camper e raggiungere il centro con il bus era chiuso e St-Malo è
l’unica città francese di quelle visitate degna delle nostre peggiori città
ostili ad i camper, i parcheggi delle auto hanno le sbarre a 2 metri e i
divieti per i camper sono in tutti gli angoli. Quindi a malincuore (in verità
mio figlio era l’unico felice di tornare dai suoi amici) cominciamo il viaggio
di ritorno, che ho programmato con cartina e navigatore quando eravamo fermi a
Mont St. Michel. Anche in questo caso ho accuratamente evitato le autostrade,
tranne un piccolo pezzo, dove dalla cartina la strada normale si faceva
tortuosa. Partiti da St. Malo ci siamo diretti verso Rennes (strada n.137), poi
Le Mans e Orleans(strada n.157) sempre su strada normale
a volte a doppia corsia non a pagamento.
Abbiamo proseguito per Troyes passando da Montargis e Sens, (strada n.60). A
Troyes abbiamo preso l’autostrada, dove in un’area di servizio abbiamo cenato e
dormito. La mattina seguente, mercoledì 23 giugno siamo ripartiti lasciando
l’autostrada a Langres, proseguendo verso Belfort (strada n.19), ma prima di
giungere a Mulhouse, abbiamo deciso di deviare per visitare la città di Colmar.
Deliziosa cittadina Alsaziana, che dispone di alcuni parcheggi a pagamento per
camper, (9 € per le 24 ore) non molto confortevoli perché su strada ad alta
frequentazione. Comunque abbiamo visitato questa magnifica cittadina e ci siamo
rimasti a dormire, qui di inverno ci sono i tipici mercatini di natale. Giovedì
24 giugno ripartiamo per tornare a casa e da Mulhouse rifacciamo il percorso
inverso dell’andata,passando dalla Svizzera, Olten, Luzern, San
Gottardo,Chiasso e finalmente casa, Vignola (MO).
In tutto abbiamo fatto 4.047 km. e siamo tornati a casa con
molti posti che rimarranno nei nostri cuori per molto tempo, …… almeno fino al
prossimo viaggio.
Annotazioni di viaggio: in Francia conviene fare gasolio
nei distributori self service a pagamento con carta di credito, si risparmia
notevolmente. Un saluto particolare ad una famiglia di camperisti conosciuti in
campeggio con i quali abbiamo condiviso qualche giorno di vacanza, il capo
famiglia si chiama Giovanni e venivano da Castelfranco Veneto.
Camper: Autoroller garage p
Km. 4047 media
consumo 9,7 l/100 km, spesa gasolio €.480,00
Spesa campeggio Londra 7 gg £.209,60 = €.250,00
Spesa area sosta Mont St. Michel €.10,00
Spesa autostrada Francia €.20,00 (andata sciopero, ritorno
quasi tutta strade statali)
Componenti viaggio 3, Spesa totale vacanza: €.1.250,00
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